Continuano gli investimenti per
l'ospedale Santa Croce di Fano. Stamattina sono stati inaugurati
la nuova vasca per il travaglio e il parto situata nel reparto
di Ostetricia e Ginecologia e il nuovo mammografo del reparto di
Diagnostica per Immagini per la diagnosi e cura del tumore alla
mammella.
"Il mammografo - riferisce l'Azienda sanitaria territoriale
di Pesaro Urbino - del valore di 227.530,00, è dotato di
Tomosintesi, di modulo per l'esecuzione di biopsie
stereotassiche con sistema Vab e della mammografia con mezzo di
contrasto (Cem) una tecnica innovativa che si candida oggi come
alternativa alla Risonanza Magnetica mammaria con mezzo di
contrasto per gran parte delle sue applicazioni. La Cem "è una
metodica che combina le informazioni morfologiche della
mammografia digitale e informazioni funzionali grazie
all'utilizzo del mezzo di contrasto iodato iniettato per via
endovenosa, che consente la valutazione della neoangiogenesi
tumorale analogamente a quanto avviene con la risonanza
magnetica (Rm) con mezzo di contrasto endovenoso. Le immagini
diagnostiche della CEM sono, per ogni proiezione mammografica,
un'immagine "a bassa energia" del tutto sovrapponibile per
semeiotica e accuratezza diagnostica ad una mammografia standard
, e un'immagine "ricombinata" la cui valutazione
dell'impregnazione contrastografica ricalca molte
caratteristiche dell'analisi qualitativa della Rm con mezzo di
contrasto".
"Stiamo parlando di due investimenti, per circa 270 mila
euro, realizzati con fondi regionali - spiega il direttore
Generale Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino Alberto
Carelli - che completano un percorso di miglioramento
dell'offerta e dei servizi sul territorio provinciale. Con la
nuova vasca, un dispositivo che l'ospedale di Fano aspettava da
tempo, tutti e tre i punti nascita della provincia danno la
possibilità alle partorienti di poter mettere al mondo il loro
bambino in acqua, in completa sicurezza, consentendo alle donne
che ne fanno richiesta di ridurre il dolore e partorire in modo
più naturale". "Un ulteriore passo avanti segnato anche
dall'inaugurazione del nuovo mammografo. - prosegue il dg La
nostra provincia ha quattro nuovi mammografi già in funzione,
uno a Fano, due a Pesaro (via Nanterre e Muraglia) e uno ad
Urbino. Un investimento complessivo di oltre un milione e mezzo
di euro (fondi regionali e Pnrr). Un rinnovamento
importantissimo che migliora il percorso di screening e di cura
dei tumori al seno. Un parco tecnologico all'avanguardia che
arricchisce la qualità delle prestazioni erogate nella nostra
provincia e che garantisce alle donne maggiore sicurezza,
tempestività nella diagnosi e cura del carcinoma mammario".
"Con questo nuovo macchinario - aggiunge Tiziana Lombardi,
responsabile della struttura Semplice di Senologia - anche la
Breast Unit di Fano sarà dotata di un mammografo con Tomosintesi
che permette uno studio diagnostico più efficace rispetto alla
mammografia convenzionale".
Per Elena Marini viceprimario della Unità operativa complessa
Diagnostica per Immagini, "con la nuova risonanza, i due sistemi
polifunzionali e ora con questo dispositivo completiamo il
rinnovamento tecnologico del reparto di Diagnostica
dell'Ospedale di Fano".
Per quanto riguarda la vasca per il parto: "L'utilizzo
dell'acqua durante il travaglio - spiega il direttore di
Ostretricia e Ginecologia Claudio Cicoli - è a tutti gli effetti
un metodo analgesico non farmacologico, indicato per tutte le
gravide a basso rischio in alternativa alla partoanalgesia".
"L'accessorio, del valore di 41 mila euro, è ideale per un
parto umanizzato, composta di vasca interna (in unico stampo,
con reggipiedi dedicati, schienale e sedile ergonomici) e scocca
esterna in fibra di vetro rinforzata laminata a mano (provvista
di sportellino di servizio in acciaio inox), perfettamente
sigillate, soddisfacendo i più elevati requisiti igienici. Le
ostetriche sono a disposizione all'accoglienza della gravida per
fornire tutte le informazioni necessarie, ascoltare le sue
preferenze e, nel caso in cui sia possibile, gestire in piena
sicurezza il travaglio o anche il parto in acqua".
"E' fondamentale - osserva il vice Presidente della Giunta e
Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini
- che l'Ospedale di Fano, che copre una fascia di popolazione
che comprende anche la vallata, abbia tutte le tecnologie
necessarie a garantire risposte ad una domanda di prestazioni
che è in continua ascesa. Sono molto soddisfatto del lavoro che
viene svolto in questa struttura: un milione di prestazioni rese
è un dato che testimonia il livello di eccellenza raggiunto da
questo ospedale, anche grazie alla riforma sanitaria messa in
atto da questa Giunta". Saltamartini ha ricordato che l'Ospedale
di Fano "è più di un ospedale di primo livello, perché conta su
tecnologie all'avanguardia che vogliamo ulteriormente potenziare
per velocizzare le prestazioni".
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