La città di Pesaro diventa il set a
cielo aperto del film "La Cenerentola", dall'opera omonima del
compositore pesarese Gioachino Rossini, libretto di Jacopo
Ferretti, liberamente tratta dal soggetto e dalla sceneggiatura
originale di Damiano Michieletto e prodotta da Genoma Films. Un
viaggio cinematografico nella fiaba rossiniana, ambientata nei
nostri giorni, che ha coinvolto circa 200 persone e visto, tra
le principali location del film, il centro storico, il lungomare
e l'Hotel delle Nazioni.
Nel film la Cenerentola di Rossini, per sfuggire alla sua
realtà quotidiana, sogna di diventare la protagonista
dell'opera, in un gioco di specchi continuo tra realtà e
immaginazione dove Cenerentola lavora per il suo patrigno Don
Magnifico e le sue sorellastre Clorinda e Tisbe, fino a che un
angelo, sotto mentite spoglie, cambierà completamente la sua
vita.
Il film è diretto da Fabio Condemi, giovane regista di
Ferrara, cresciuto a Pesaro. Cenerentola (Angelina nel film) è
Aleksandra Meteleva di origini russe, che ha studiato al
conservatorio pesarese. La direzione musicale è stata invece
affidata al Maestro Enrico Lombardi, con musiche eseguite
dall'orchestra e coro del teatro comunale di Bologna.
"Cenerentola per me è Pesaro, - racconta il regista - la
città della mia infanzia e della mia adolescenza, un'opera che
ascoltavo in cuffia mentre camminavo per le vie del centro.
Questo film mi ha insegnato a separare la musica, il libretto e
la trama dell'opera da un rapporto didascalico e a far viaggiare
la fantasia".
"Interpretare il ruolo di Angelina - afferma Meteleva - in un
film cambia completamente il modo di espressione rispetto al
teatro, è più intimo".
"Un'opera che mette in risalto il nostro straordinario
patrimonio culturale e celebra l'abilità di fondere cinema e
musica in una narrazione unica", sottolinea Andrea Agostini,
presidente di Fondazione Marche Cultura - Film Commission,
presente sul set pesarese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA