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Entro l'anno la Pinacoteca torna agli anconetani

Entro l'anno la Pinacoteca torna agli anconetani

Paraventi: "I visitatori si dovranno sentire a casa"

ANCONA, 19 febbraio 2025, 16:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Mentre passa di stanza in stanza sembra immaginare i nuovi percorsi per i futuri visitatori, sorride ai nuovi spazi recuperati che presto riaccoglieranno opere di enorme valore artistico. Marta Paraventi, assessore alla Cultura del comune di Ancona, ha iniziato dal cantiere della Pinacoteca civica Francesco Podesti - al suo fianco l'assessore ai lavori Pubblici Stefano Tombolini -, il suo viaggio nei luoghi simbolo della città dorica per assicurarsi che l'importante patrimonio possa presentarsi con le carte in regola, oltreché ai cittadini, al sistema museale italiano e internazionale, dotato di tutte le garanzie di sicurezza, per le opere esposte e la migliore fruibilità per i visitatori.
    L'intervento di adeguamento impiantistico in corso "è fondamentale perché consentirà alla Pinacoteca di avere una climatizzazione stabile che ci consentirà anche di avviare rapporti per progetti di mostre con prestiti di musei internazionali perché l'ambiente che accoglierà le opere risponderà a criteri di conservazione ottimali".
    Una fortuna che il Comune abbia potuto beneficiare dei fondi Pnrr per la completa messa in sicurezza dell'edificio, ammette spiegando che proprio grazie al cantiere sono stati recuperati nuovi spazi (300 metri quadrati). Spazi dunque "anche per ospitare gli uffici, mostre più ampie e mostre studio" ma anche la biblioteca museale destinata ad accogliere i cataloghi delle mostre. Una ripartenza che "prudentemente" i due assessori fissano "per il mese di settembre".
    Dopo l'impiantistica - l'importo complessivo dell'intervento è di 1,29 milioni, in gran parte di fondi Pnrr e un cofinanziamento di 300mila euro del Comune, "dobbiamo mettere mano a tutti gli allestimenti", una fase importante alla quale "tengo molto" assicura, ma l'impegno è anche rivolto "a una governance diversa, con una revisione del regolamento, per far sì che la Pinacoteca diventi un'abitudine per gli anconetani, non una cosa episodica". Paraventi vuole una Pinacoteca che si rivolge a diverse fasce di pubblico, e che quindi dovrà adeguare gli orari di apertura in linea con le esigenze della città". A cantiere concluso, "in continuità con il lavoro svolto negli ultimi mesi anche in collaborazione con la direzione dei Musei Marche, guidata da Luigi Gallo", la Pinacoteca cambierà profondamente la sua accoglienza. L'assessore pensa "ad allestimenti realizzati secondo gli standard museologici, quindi letture chiare, didascalie commentate in italiano e in inglese, senza tanti apparati didattici superflui, ma con una attenzione rivolta anche all'infanzia, per questo - spiega - studieremo una fruizione per diverse fasce di pubblico, inclusi gli studenti universitari, che sono una fascia importantissima, di questa città". L'obiettivo è che la Pinacoteca "diventi un museo dove le persone normalmente entrano sentendosi a casa propria".
    La Pinacoteca "sarà centrale perché è il nucleo che fa capire Ancona nei secoli, rendendo evidente la centralità dell'arte grazie alle committenze delle grandi famiglie anconetane, ma anche dei grandi ordini. Un luogo che restituisce l'effervescenza artistica di Ancona a partire anche dalla sua principale figura che è stata Francesco Podesti". Un luogo vivo che "deve entrare in sinergia con gli eventi cittadini che va progettato tra i diversi assessorati. Per mettere veramente in rete i diversi giacimenti. Dopo la Pinacoteca la prossima tappa è la riapertura della vicina biblioteca (prevista nel 2026) ma Ancona offre ben altro elenca Paraventi "c'è tutto il tour Vanvitelliano, il nuovo tour napoleonico, le chiese che sono nel centro storico. Tutto messo in sinergia perché - sottolinea con malcelato entusiasmo - il patrimonio di Ancona è veramente fantastico". Un patrimonio che grazie ai fondi Pnrr sta cambiando faccia. Sui cantieri c'è la vigilanza stretta di Tombolini e l'impegno dei tecnici dell'amministrazione.
   

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