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Sciopero dei dipendenti Ikea per il contratto integrativo

Sciopero dei dipendenti Ikea per il contratto integrativo

Sindacati, proposte inaccettabili. Azienda, nessun peggioramento

CAMERANO, 21 febbraio 2025, 16:52

Redazione ANSA

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Anche nelle Marche prime otto ore di sciopero di lavoratrice e lavoratori Ikea domani con presidio davanti al negozio di Camerano (Ancona) dalle 9.30 alle 12.30.
    L'iniziativa di protesta dopo la decisione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di "interrompere le trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale con la multinazionale svedese del mobile che, grazie alla professionalità delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori, ha visto raddoppiare il fatturato nell'ultimo periodo". Da parte sua Ikea conferma l'avvenuto stop delle trattative ma ribadisce di "non aver proposto alcun peggioramento rispetto a quanto riconosciuto dalle normative e dal Contratto Integrativo vigente".
    "Nonostante Ikea si presenti come un gruppo democratico e inclusivo, non rispetta i suoi stessi principi nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. - attaccano i sindacati - Dopo oltre un anno e mezzo di incontri serrati l'azienda ha completamente ignorato le richieste sindacali, voltando le spalle ai propri dipendenti", affermano i sindacati che ritengono inaccettabili dell'azienda richieste quali il "mancato riconoscimento delle maggiorazioni ai nuovi assunti, un sistema derogatorio e peggiorativo delle professionalità, la cancellazione della malattia statistica e l'obbligatorietà del lavoro festivo". Le sigle sindacali parlano di "relazioni territoriali ridotte al minimo con un gran numero di lavoratori assunti part-time senza possibilità di integrazione oraria" e di "introduzione di nuovi modelli di business con l'apertura di nuovi punti vendita di prossimità nei quali è impedita l'agibilità alle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori con una limitazione di diritti degli stessi". Da qui la decisione dei sindacati di proclamare "l'apertura dello stato di agitazione e l'indizione di un primo pacchetto di 24 ore di sciopero, articolato in 8 ore a livello nazionale e 16 ore a livello territoriale", annunciando che proseguirà nelle azioni opportune per modificare le scelte aziendali a tutela dei diritti di tutti i dipendenti.
    Ikea, In una nota, "conferma che, purtroppo, le negoziazioni relative al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale si sono interrotte dopo una lunga e importante trattativa, avendo appreso che le Organizzazioni Sindacali hanno ritenuto non soddisfacente la proposta aziendale presentata". "Pur nel rispetto delle decisioni dei sindacati, siamo dispiaciuti dell'esito riscontrato, in quanto l'impegno dell'Azienda era volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall'attuale Contratto Integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in Ikea già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale".
    La proposta di Ikea, afferma l'aziena, "intendeva incrementare le maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo e creare un premio uguale e inclusivo accessibile a tutti i co-worker, con un significativo aumento degli importi: ad esempio per un addetto vendita full time l'importo del premio avrebbe superato i 2mila lordi"; "sarebbero stati previsti maggiori investimenti in formazione per sostenere i percorsi di sviluppo dei co-worker attraverso l'accrescimento delle competenze specialistiche, - prosegue - e l'introduzione di un importo annuale per tutti i lavoratori da poter spendere su una piattaforma di welfare in beni o servizi". La proposta, prosegue, "comprendeva ulteriori benefit innovativi quali un supporto alle persone che accedono a percorsi di procreazione medicalmente assistita o per co-worker che intraprendono percorsi di transizione di genere".
    Ikea ribadisce "di non aver proposto alcun peggioramento rispetto a quanto già riconosciuto dalle norme e dal Contratto Integrativo vigente. In tal senso, ad applicare il Contratto Integrativo vigente e tutti i benefici in esso previsti".
    Per quanto riguarda "le aperture dei nuovi formati (Paop), Ikea ribadisce che si tratta di formati innovativi che consentono di essere più vicini alle esigenze dei clienti e precisiamo che all'interno degli stessi tutti i diritti sindacali previsti dalla normativa vigente sono garantiti".
   
   

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