"La chiusura della filiale di
Intesa Sanpaolo nel Comune di Frontone (Pesaro Urbino) è
l'ennesima dimostrazione di come le logiche aziendali stiano
smantellando pezzo dopo pezzo i servizi essenziali nelle aree
interne". Questa la dura presa di posizione di Uncem Marche che
si unisce al Comune di Frontone nella battaglia contro la
chiusura dello sportello bancario.
"Siamo al fianco del Sindaco Daniele Tagnani e sosterremo
tutte le iniziative, auspicando un dialogo costruttivo con
l'istituto bancario per trovare soluzioni alternative che
salvaguardino i servizi essenziali per i cittadini", le parole
del presidente Uncem Marche, Giuseppe Amici, che chiede ad Anci
Marche "di mettere in campo azioni comuni".
Per il vicepresidente Uncem Marche, Giancarlo Sagramola, "è
necessario un impegno congiunto delle istituzioni locali e
regionali per garantire pari opportunità a tutti i cittadini,
indipendentemente dalla loro residenza".
"E' inaccettabile - afferma il sindaco di Frontone Daniele
Tagnani - che una banca che ha beneficiato di risorse pubbliche
e vantaggi istituzionali, decida di tagliare fuori interi
territori solo per una questione di profitto. Chiediamo che
questa scelta venga rivista e siamo pronti a mobilitare la
comunità per difendere il nostro diritto a esistere". Il primo
cittadino ricorda i danni derivanti dalla chiusura per le
attività che dovranno "percorrere chilometri per operazioni che
prima erano a portata di mano", e per le persone anziane "che
verranno private di un servizio essenziale" in un'area "già
martoriata dallo spopolamento e dalla chiusura progressiva di
uffici pubblici, scuole e presidi sanitari".
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