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"Adriatico Mediterraneo Festival a rischio"

"Adriatico Mediterraneo Festival a rischio"

Seneca: Nessuna certezza sui fondi da parte del Comune

ANCONA, 25 marzo 2025, 18:07

Redazione ANSA

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Adriatico Mediterraneo Festival, storico festival nato nelle Marche, che nel 2025 giungerà alla diciannovesima edizione, è a rischio. "Ho letto con piacere le ultime dichiarazioni del sindaco Daniele Silvetti che vorrebbe far fare ad Adriatico Mediterraneo un salto di qualità, trasformandolo in un evento di punta, identitario della città - spiega il direttore artistico, il Maestro Giovanni Seneca -. E' lusinghiero e fa ben sperare per il futuro. Al momento però, a fronte di numerose proposte elaborate e inoltrate al Comune già dall'autunno scorso, che ha più volte espresso il suo intento di far tornare Adriatico Mediterraneo a splendere, ancora non sono giunti segnali concreti, ma siamo ancora a livello delle buone intenzioni".
    Il tempo stringe e le opzioni con gli artisti traballano: "Per costruire e organizzare una serie di attività importanti e significative occorrono prima di tutto le risorse e poi tempi giusti per la realizzazione del programma e per fare promozione.
    I tempi degli artisti non sempre seguono quelli delle amministrazioni e, a marzo ormai inoltrato, rischiamo di perdere le tante opzioni prese con artisti e agenzie. Tra questi il grande artista senegalese Youssou N'Dour, che ritorna quest'anno sulle scene dopo molto tempo, presentando un nuovo album e ha già iniziato da New York un tour mondiale che sta riscuotendo successo ovunque. Noi lo abbiamo opzionato per una delle pochissime date italiane e sarebbe un concerto storico per Ancona, al momento, però, proprio per mancanza di impegni concreti di spesa, non possiamo confermare l'opzione e rischiamo di perdere l'opportunità di averlo ospite in città. Così è stato per molti altri artisti, tra questi Max Gazzè con l'Orchestra Popolare del Saltarello, proposto al Comune e ora in programma in un'altra manifestazione proprio ad Ancona; oppure il grandissimo chitarrista italo americano Al Di Meola".
    Adriatico Mediterraneo è capace di valorizzare luoghi storici di Ancona, come fatto per il porto con concerti rimasti nella storia come Carmen Consoli e Alfio Antico su una chiatta davanti al porto di Ancona, Giovanni Allevi nell'area della Fincantieri, nello stesso palco che una settimana dopo ha ospitato Papa Benedetto XVI, l'Orchestra di Piazza Vittorio, Luca Barbarossa e l'Orchestra di Ambrogio Sparagna, solo per citarne alcuni. Senza dimenticare i tanti eventi all'Arco di Traiano, quando il porto non era stato mai individuato come luogo per concerti o attività e poi le gite in barca lungo la costa, gli eventi al padiglione dei retai in porto o al mercato ittico, le visite alla Casa del Capitano, le esplorazioni in città, i tanti laboratori, i talk, gli spettacoli di danza e le proiezioni cinematografiche in quello che era il Teatro Studio della Mole, i concerti e le mostre alla Mole Vanvitelliana, davanti al Teatro delle Muse, in piazza San Francesco, all'Anfiteatro Romano, al Museo Archeologico, in piazza Cavour o del Papa, alla scalinata del Passetto. "La storia di Adriatico Mediterraneo parla da sé e continua- chiarisce Seneca- nonostante tutto ad attirare l'interesse del pubblico e dei media regionali e nazionali per cui siamo speranzosi e convinti che questa amministrazione saprà, con atti concreti e in tempi ragionevoli, darci la possibilità di costruire una manifestazione complessa e articolata come è Adriatico Mediterraneo, rilanciandola e assicurardole il sostegno che merita e che anche la città chiede".
   

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