Via libera unanime del Consiglio
regionale alla legge sulle Pro Loco, che riconosce e valorizza
le oltre 200 associazioni presenti sul territorio, "custodi
delle tradizioni e sostegni alle comunità". Istituito un elenco
regionale e previsti contributi per i progetti di promozione,
accoglienza e intrattenimento. Stanziati 180mila euro per il
biennio 2026-2027.
Dunque approvata all'unanimità la legge sul "Riconoscimento e
valorizzazione delle associazioni Pro loco delle Marche". La
proposta di legge, primo firmatario Andrea Putzu (FdI), è stata
sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione. E'
stata introdotta in Aula dai consiglieri relatori Marco Ausili
(FdI) e Renato Claudio Minardi (Pd).
La finalità del provvedimento è disciplinare le attività
delle oltre 200 associazioni presenti sul territorio con circa
18mila volontari, fino ad oggi normate da un articolo nel Testo
unico del Turismo del 2006. L'articolato le definisce "organismi
associativi, privi di finalità di lucro, di promozione turistica
e di valorizzazione dei servizi, delle realtà e delle
potenzialità naturalistiche, culturali, sociali e gastronomiche
delle località in cui operano", riconoscendole "custodi delle
tradizioni locali e sostegni al tessuto sociale e alla
comunità".
Il testo prevede, inoltre, l'istituzione di un elenco
regionale con requisiti di iscrizione e di un tavolo regionale.
La Regione promuoverà le collaborazioni tra Pro Loco ed enti
locali e sosterrà con contributi i progetti di promozione,
accoglienza e intrattenimento. Per la realizzazione degli
interventi sono stanziati euro 90mila per ciascuna delle
annualità 2026 e 2027.
Il relatore di maggioranza Ausili (FdI), a margine della
seduta, ha parlato di "un grande giorno perché andiamo a
riconoscere e valorizzare le Pro Loco marchigiane che fanno un
lavoro enorme. Uomini e donne, ragazze e ragazzi volontari, -
aggiunge - la gratitudine nei loro confronti ci ha spinto,
insieme all'Unpli Marche, a fare questa legge regionale che
mancava, con la quale andiamo a riconoscere le attività delle
Pro Loco, a valorizzarle con un tavolo specifico e con fondi
reali, strutturali, anno per anno, riconosciuti per legge.
Andremo a finanziare 90.000 euro annui all'Unpli come organismo
associativo, ma lo faremo in maniera stabile, per legge, a
differenza del passato".
"Penso si tratti di una legge importante e che va nella
giusta direzione - afferma Minardi del Pd che ha votato
favorevolmente per la proposta di legge - poiché riconosce il
valore sociale e culturale che da oltre sessant'anni le Pro Loco
rivestono nella nostra regione. In molti comuni queste
associazioni sono diventate dei veri e propri motori di
coesione, aggregazione e solidarietà, ma anche di promozione
turistica del territorio, grazie a circa 18 mila cittadine e
cittadini, uno straordinario esercito di volontari che si
impegnano con passione e generosità alla tutela delle
tradizioni, del patrimonio storico-artistico, del folklore e
delle tipicità enogastronomiche che costituiscono le basi
dell'identità marchigiana". "A queste persone, che
quotidianamente dedicano il loro tempo ad altri e ai luoghi dove
vivono, - prosegue Minardi - va tutto il nostro ringraziamento.
Le loro attività, oggi come ieri, sono particolarmente
importanti, anzi direi fondamentali, soprattutto nelle aree
interne delle Marche, dove contribuiscono a rendere vivi i
nostri stupendi borghi e contribuiscono in maniera decisiva a
migliorare la qualità della vita delle comunità locali, oltre
che dei visitatori che ne vengono attratti. Trovo quindi giusto
che finalmente questo ruolo, oltre a ricevere un riconoscimento
ufficiale, - conclude - possa da oggi anche beneficiare di un
sistema trasparente di contributi pubblici, che siamo sicuri
saranno essenziali per potenziare il loro intervento sociale".
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