"Ancona è una città che non evidenzia situazioni particolari e per tutti i reati commessi negli ultimi tre anni gli autori sono stati individuati. E' una città che ha un forte senso civico, che si controlla e si governa e non ci sono reati particolari o cruenti". Il questore di Ancona, Cesare Capocasa traccia un bilancio dei risultati raggiunti nei tre anni della sua guida della Questura dorica sottolineando la neccessità, per una città che al suo interno ha un importante porto, "di garantire inclusione, decoro urbano e vivibilità per tutti". Perchè spiega "la sicurezza urbana passa anche attraverso la vivibilità del territorio e le forze di polizia la garantiscono anche attraverso la collaborazione con l'amministrazione e in sintonia con il Prefetto".
L'amministrazione comunale "ha lavorato molto bene sulla videosorveglianza che ha un ruolo importante per il nostro lavoro". Certo, ammette, la città è tranquilla ma "è necessario fare di più soprattutto in realtà come il Piano San Lazzaro dove non posso dire che sono diminuiti i furti, le rapine, le aggressioni e le risse". Ma "se c'è una percezione di insicurezza, io su quella devo lavorare e continueremo a lavorarci ha assicurato Capocasa che si dice dispiaciuto che vi sia chi dice "che per tre anni non abbiamo fatto nulla". E lo dimostrano i numeri dei Servizi Straordinari ad Alto Impatto della Polizia di Stato che hanno interessato tutta la città, ma in particolare il quartiere del Piano "un perfetto esempio di quartiere multietnico, ove si fondono tradizione ed innovazione, per i profondi cambiamenti culturali e demografici avvenuti nell'ultimo ventennio e dove oggi vivono 9.835 residenti, dei quali 5.777 italiani e 4.058 di nazionalità straniera". Un mix che, soprattutto per l'abuso di alcol può determinare situazioni di criticità come risse e liti tra connazionali. Nei tre anni 2022-2024 la polizia di Stato ha realizzato 176 servizi complessivi ad "Alto Impatto" sul quartiere Piano San Lazzaro, Archi e Stazione.
I risultati sono significativi: 25.290 persone identificate; 8.479 veicoli controllati; sette arresti, 124 denunciati; 70 sanzionati (ex art. 75 D.P.R. 309/90); 38 sanzionati per ubriachezza. Sono stati 108 gli esercizi pubblici controllati (di cui 11 sanzioni amministrative e nr. 8 provvedimenti di sospensione dell'attività ex art. 100 T.U.L.P.S.).
L'impegno del questore è stato rivolto anche al contrasto all'immigrazione clandestina e nei tre anni sono stati 62 i provvedimenti di espulsione disposti dal Prefetto; 19 le persone accompagnate presso i Cpr e 14 accompagnati in frontiera per il ritorno al paese d'origine. Inoltre sono stati emessi dal questore ordini di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni a 53 persone oltre a 17 misure del Questore e 5 cittadini comunitari allontanati. Sono state poi emesse misure di prevenzione, sempre per la zona del Piano: 27 Avvisi orali: 38 Fogli di Via e 36 Dacur.
Dietro ai 'numeri' illustrati da Capocasa c'è un lavoro di intelligence che consente "di mettere in campo strategie che garantiscono la prevenzione dei crimini". Lo spiega bene Gerarda La Sala, commissario capo e dirigente dell'ufficio volanti della Questura. "Identificare una persona non è una operazione fine a se stessa, consente agli operatori della volante di acquisire informazioni per ricostruire abitudini, fequentazioni di chi delinque o ha comunque precedenti e rappresenta una importante 'banca dati' a disposizione delle forze dell'ordine". Anche l'avviso orale "è un provvedimento importante che limita la libertà ma, soprattutto, rappresenta per chi delinque un precedente che fa scattare l'aumento di pena se continua nei comportamenti illeciti".
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