"Il piano rifiuti della regione
Marche è illegittimo per l'Europa e rischia di portarci a una
procedura di infrazione, essendo in pieno contrasto con la
normativa comunitaria, in quanto propone come pilastro cardine
del piano l'inceneritore senza valutare alternative
sostenibili". Così Europa Verde Marche, attraverso la sua
portavoce regionale Sabrina Santelli che, attraverso il vice
capogruppo dei Verdi europei, Ignazio Marino, comunica di aver
"sottoposto alla commissione europea la questione tramite un
'interrogazione al parlamento europeo".
"L'assessore Aguzzi e la giunta Acquaroli continuano a proporre
soluzioni vecchie e dannose, condannando le Marche a più
inquinamento e più tasse - dice Santelli - parlano di
ampliamento delle discariche e di un termovalorizzatore come se
fosse l'unica via possibile, ma è una scelta miope che ignora le
reali necessità del nostro territorio - aggiunge - la soluzione
dovrebbe passare dalla riduzione dei rifiuti, raccolta
differenziata spinta, dalla tariffazione puntuale e dall'uso di
impianti innovativi per il riciclo e il trattamento a freddo".
"Con appena 1,5 milioni di abitanti, le Marche non possono
sostenere economicamente un termovalorizzatore senza importare
rifiuti da altre regioni - afferma la portavoce - questo
significa più camion carichi di immondizia sulle nostre strade,
più inquinamento e più rischi per la salute con un inevitabile
aumento della TARI - conclude - in Europa si chiudono gli
inceneritori e le discariche perché incompatibili con l'economia
circolare, qui la destra li vuole costruire, questo è il segno
di un'amministrazione incapace, che preferisce scelte facili e
dannose invece di un vero piano rifiuti sostenibile".
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