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Infermieri imparano a fronteggiare aggressioni e maltrattamenti

Infermieri imparano a fronteggiare aggressioni e maltrattamenti

Da Opi Ancona due appuntamenti formativi, il primo il 31 marzo

ANCONA, 29 marzo 2025, 09:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le aggressioni verbali e fisiche nei confronti dei sanitari stanno passando da deplorevole eccezione a triste consuetudine. Le motivazioni sono molte e riguardano modelli organizzativi mai attuati ma anche la percezione del cittadino/paziente di scarsa assistenza, di insofferenza per dover fare i conti con liste di attesa lunghe, l'impressione che vengano erogate prestazioni inadeguate senza rendersi conto che non sono gli operatori sanitari, gli infermieri in primis, i responsabili del disservizio, ma che anzi sono le prime vittime di un sistema che va ripensato.
    Queste tensioni sfociano sempre più in deprecabili aggressioni che vanno sicuramente scongiurate invocando la cultura del rispetto. Per analizzare il fenomeno e fornire utili informazioni per tutelare la propria incolumità fisica e morale, Opi Ancona ha organizzato due pomeriggi formativi sul tema "Le Aggressioni e i Maltrattamenti". Il primo è fissato per lunedì 31 marzo dalle ore 15 nella sede di Opi Ancona in via Luigi Ruggeri 3/i a cura di Marcello Bozzi e Sandro Ortolani. Il secondo si terrà lunedì 7 aprile sempre dalle ore 15. Opi Ancona ha oltre 4mila iscritti degli 11mila infermieri marchigiani e dei 450mila in Italia ed è uno degli Ordini territoriali degli Infermieri più grande d'Italia.
    "Non si tratta di corsi di autodifesa fisici - chiarisce Giuseppino Conti Presidente di Opi Ancona - ma di utili consigli e modalità per andare verso una de-escalation del comportamento aggressivo che può essere perpetrato dal paziente o da un parente di esso. Ad ogni aggressione seguono delle ripercussioni giuridico-amministrative di cui gli infermieri devono essere a conoscenza".
   

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