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In evidenza
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In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
Dal 18 al 24 marzo è il
Comune di San Costanzo il nuovo protagonista di '50x50: Capitali
al quadrato', il progetto simbolo di Pesaro 2024 che vede i 50
Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per
una settimana lungo il 2024; special partner '50x50 Capitali al
quadrato' Banca di Pesaro -Credito Cooperativo. Il programma si
intitola "Il gusto della cultura, la cultura del gusto" a
sottolineare l'immensa ricchezza enogastronomica di questa parte
del territorio che dialoga con le numerose iniziative culturali
tra teatro, letture, musica, poesia e passeggiate nella natura.
Presente anche l'immancabile appuntamento di Cosa c'è Dop. Alla
conferenza stampa erano presenti il sindaco Matteo Ricci e il
vicesindaco Daniele Vimini, assessore alla Bellezza del Comune
di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale Pesaro 2024; per
San Costanzo il sindaco Filippo Sorcinelli, l'assessora alla
cultura Anna Maria Sabattini, l'artista Nicola Gaggi referente
per il progetto.
I saluti di apertura affidati a Silvano Straccini che ha
sottolineato come San Costanzo ha interpretato perfettamente gli
indirizzi forniti da Pesaro 2024 e come la comunità ha espresso
tutte le sue potenzialità al meglio. "Quando con Vimini abbiamo
pensato al coinvolgimento della Provincia avevamo in mente
esattamente questo, ha detto Ricci - "hho fatto il presidente
della Provincia e conosco benissimo tutte le bellezze della
nostra terra. San Costanzo è un territorio a cui sono molto
legato, conosco le vostre peculiarità ed è bellissimo quello che
avete fatto con le Sagre delle Sagre. Ed è un po' quello che
vogliamo fare con Pesaro 2024: mettere insieme tutto ciò che
abbiamo. Lo spirito è questo, sarebbe stato stupido vivere la
capitale in maniera egoistica chiusi dentro Pesaro, invece così
settimana per settimana diamo la possibilità a tutti i Comuni di
mettere in risalto le eccellenze che hanno e San Costanzo è uno
tra i Comuni che ha colto meglio questa opportunità".
"Quello di San Costanzo per la Settimana in cui sarà Capitale
della Cultura con Pesaro è davvero un bel lavoro. - ha osservato
Vimini - Per questo voglio ringraziare in particolar modo il
sindaco Sorcinelli e la sua giunta e la realtà associativa molto
viva del territorio che ha messo in piedi un programma
particolarmente completo e in linea con la natura della cultura
a partire dai temi dell'ambiente e della sostenibilità,
dell'agroalimentare e dell'enogastronomia protagonisti anche dal
punto di vista del recupero del racconto delle tradizioni Il
programma ha i punti forti naturalmente nel teatro per una
realtà come quella di San Costanzo fortemente permeata dal
teatro recentemente riaperto e riqualificato anche dal punto di
vista energetico. E soprattutto sullo spirito della convivialità
e dell'incontro che caratterizza San Costanzo che è un crocevia
di più vallate e che sa accogliere i cittadini nella misura di
una capitale partecipata.
"Abbiamo pensato a questo titolo (Il gusto della cultura, la
cultura del gusto) - ha spiegato il sindaco di San Costanzo
Sorcinelli - immaginando un viaggio alla scoperta delle nostre
tradizioni, dei nostri colori, dei nostri sapori. Un percorso
che vi porterà a conoscere l'essenza dello stare insieme e
vivere in una comunità ricca di risorse, di storie e
naturalmente di ricette. La ricetta principale è l'impegno di
tante associazioni, artisti, imprese e cittadini che con le loro
preziose iniziative, tutto l'anno, rendono San Costanzo una
delle realtà culturalmente più frizzanti e riconosciute del
territorio regionale e in questi sette giorni vogliamo darne
prova tangibile. Sono molto soddisfatto e aggiungo orgoglioso
del lavoro fatto in questi mesi: da lunedì ci permetterà di
essere capitale della cultura con oltre trenta iniziative: sette
spettacoli al Teatro della Concordia, sei menù dialettali,
quattro conferenze, quattro presentazioni di libri, quattro cene
speciali nei nostri ristoranti, tre eventi nelle nostre preziose
cantine, due escursioni, una mostra d'arte, la poesia diffusa,
l'accensione del forno pubblico di Stacciola, il lancio del
formaggio e la sagra delle sagre. Quest'ultimo evento,
appositamente organizzato per la settimana della cultura, vedrà
confluire in piazza Perticari a San Costanzo i piatti tipici
protagonisti delle nostre amatissime feste e sagre. San Costanzo
infatti è uno dei pochissimi Comuni che può ancora vantare
un'invidiabile partecipazione organizzativa nella realizzazione
di ben quattro feste enogastronomiche durante l'anno; tutte di
altissimo livello. E' anche uno dei pochi Comuni in Italia in
cui con un prodotto caseario, il formaggio, ci si sfida a
giocare a uno sport tradizionale che affonda le sue radici nella
nostra tradizione rurale".
"Quando abbiamo cominciato questa avventura - ha detto
l'artista Nicola Gaggi referente per il progetto di San Costanzo
- per prima cosa ci è venuto in mente il fuoco. Il fuoco della
passione di tanti cittadini che, uniti nelle numerose
associazioni, propongono iniziative e manifestazioni tutto
l'anno, promuovendo il territorio e tenendo vive tradizioni
locali; il fuoco dei paioli della sagra polentara, dei forni di
Stacciola, della brace e dei fornelli di ristoranti ormai
storici; il fuoco dove, idealmente, gli uomini, da tempo
immemorabile si ritrovano per stare insieme e progettare. Il
programma infatti tende anche all'incontro delle varie realtà,
in cui il gusto della cultura e la cultura del gusto collaborano
insieme per creare eventi che superino la descrizione del
territorio e delle sue attività, stimolando una sinergia tra i
tanti attori presenti, che faccia da trampolino di lancio per
una valorizzazione e promozione del territorio più incisiva e
con più ampie possibilità di sviluppo. Quindi ci saranno eventi
in cui il momento culturale sarà allietato dalla degustazione di
prodotti locali".
Alla conferenza presente anche una delegazione dei Volontarx
Pesaro 2024.
In collaborazione con Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura
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