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In evidenza
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Temi caldi
In collaborazione con Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Sarà il filoso Massimo Cacciari,
con una lezione magistrale, a dare il via alle iniziative
dedicate a Giancarlo De Carlo (1919-2005) nel ventennale dalla
scomparsa. "Le molte vite della città" il titolo dell'incontro
in calendario nell'Aula Magna di Palazzo Battiferri, Università
degli Studi di Urbino Carlo Bo, martedì 11 febbraio, alle ore
18, che ospiterà il primo degli appuntamenti che celebrerà la
ricorrenza.
L'evento, organizzato dall'Università di Urbino con la
partecipazione dell'amministrazione comunale di Urbino e
dell'Ordine degli architetti della Provincia di Pesaro Urbino,
inaugurerà il ciclo di incontri e conferenze con la lezione di
Cacciari decicata a una interpretazione filosofica, politica e
utopica del dialogo possibile tra città d'arte e Università, tra
territorio e urgenze della produzione e del mercato.
"Il nostro Ateneo - commenta il rettore, Giorgio Calcagnini
- che per oltre cinquant'anni ha visto crescere e cambiare, per
volontà di Carlo Bo, le proprie strutture di accoglienza, di
studio e di lavoro, e rendersi possibile la concreta proposta di
un'idea di Università residenziale di vera avanguardia, dà il
via con questa prima iniziativa, che fa seguito
all'inaugurazione della restaurata Aula Magna del Polo Volponi),
a un programma annuale di celebrazioni e di ricerca, ideato e
curato da Tiziana Mattioli, scandito lungo il corso dei prossimi
mesi, sino alla fine dell'anno, da incontri, conferenze,
letture, confronti d'alto profilo culturale, pubblicazioni,
eventi d'arte e di teatro, e specificamente segnalato dalla
presenza di studiosi e tecnici d'alto profilo, e dai rettori
delle Università di Venezia e di Siena".
"Il titolo del progetto: Bo/De Carlo. Pensare una città. Un
ateneo nel segno del contemporaneo - dice Tiziana Mattioli -
riassume in sé le idealità e le utopie divenute concrete che due
personalità di straordinaria grandezza, pur con formazione
opposta, hanno saputo innestare tra Rinascimento e
contemporaneità, restituendo vita e parola ad una 'città del
silenzio', quale era Urbino nell'immediato secondo dopoguerra, e
riportando, declinato al presente, il sogno umanistico e
neoplatonico di Federico ad una seconda nascita. Aspetti che
abbiamo voluto rendere visibili anche nella mostra di foto
storiche d'autore allestita nel Cortile d'Onore di Palazzo
Bonaventura, prima casa dei Montefeltro, gratuitamente visibile
per tutto il 2025". Ai partecipanti l'Ordine degli architetti
della provincia di Pesaro Urbino riconoscerà crediti formativi.
È possibile prenotarsi su
https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/6125.
In collaborazione con Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
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