Mappatura di 150 luoghi chiave su
36 chilometri, come strutture ricettive, uffici turistici,
servizi e punti di interesse storico-culturale, tre nuove aree
sosta con 13 pannelli visivi tattili e uditivi per una
segnaletica accessibile a tutti, implementazione della app
Chiese a porte aperte, con venti luoghi sacri resi accessibili,
promozione dell'inclusione lavorativa con sedici tirocini
extracurriculari. Dopo due anni di lavoro, con un investimento
di 1,6 milioni, si è concluso con questi risultati il progetto
della Regione Piemonte Via Francigena For All per la piena
accessibilità dello storico cammino.
L'iniziativa ha riguardato i tratti dell'itinerario
canavesano, tra Ivrea e Viverone, e la variante della Valle di
Susa, tra Villar Focchiardo e Avigliana, coinvolgendo tutto il
territorio limitrofo e la sua offerta turistica culturale,
naturalistica, sportiva ed enogastronomica. Fra gli interventi
anche l'acquisto di ausili fuoristrada per accompagnare persone
con ridotte capacità motorie. "L'inclusione - sottolinea
l'assessore alle Politiche sociali, Maurizio Marrone - è un
obiettivo a cui tutti noi puntiamo in tutti gli ambiti
dell'attività della Regione e questo progetto è un'idea
innovativa e una sfida importante che porta l'inclusione non
nell'offerta turistica più semplice e moderna, ma su un percorso
storico che è parte viva del nostro territorio. Non solo un
manifesto di intenti ma azioni concrete - conclude - per un
progetto che può è deve essere replicato altrove".
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