Si è aperto con una sfilata storica
il Salone dell'Auto di Torino, la manifestazione open air nel
centro della città con ingresso libero dalle 9 alle 23. Duecento
anni di storia: dalla carrozza trainata dai cavalli all'auto a
vapore fino ai bolidi di oggi e alle microcar del futuro.
Portano le loro novità 43 case automobilistiche, con 150 vetture
esposte, a fianco dei prototipi e one off dei grandi
carrozzieri, ai modelli delle regine del motorsport A tagliare
il nastro è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che
ha fatto una lunga passeggiata tra gli stand, da Stellantis a
Donfeng a Suziki, con molti selfie e un breve incontro stampa
finale.
La formula del Salone, ideata da Andrea Levy, contrasta con
quella delle analoghe manifestazioni che attraggono sempre meno
i costruttori: stand uguali per tutti, allestimenti minimal,
prezzi accessibili. Piace anche al pubblico che non paga il
biglietto, ammira i modelli girando per il centro della città e
a disposizione tanti test drive.
"Il Salone Auto Torino - ha spiegato Levy - è una grande
festa per il pubblico. Ci aspettiamo 500 mila visitatori da
tutta Italia. Torino e l'auto hanno un profondo legame storico,
economico e sportivo. Riportare il Salone dell'Auto in città con
un evento diffuso vuol rendere merito a questa tradizione. Con
questo evento, per tre giorni, Torino è capitale indiscussa dei
motori, del design e dell'innovazione applicata all'auto a
conferma della ricchezza di una filiera che qui ha eccellenze
incredibili".
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