Parte al Centro Conservazione e
Restauro La Venaria Reale il progetto di accessibilità
universale Humanities in Conservatione. Il progetto di
riqualificazione degli spazi aperti al pubblico è stato
finanziato nell'ambito del Pnrr NextGenerationEu: la Biblioteca,
tesoro culturale con oltre 35.000 volumi, libri e periodici, gli
Archivi, tra cui lo storico Archivio Pinin Brambilla Barcilon
(restauratrice del Cenacolo Vinciano) e il nuovo Centro
Visitatori (battezzato Il Ristoro delle Arti), luogo di racconto
di quello che accade tutti i giorni nei laboratori del Centro,
diventano luoghi sempre più accessibili e inclusivi.
Nella aree aperte al pubblico sono stati realizzati
percorsi e mappe tattili e segnaletica multilingue con font ad
alta leggibilità e lettura facilitata per dislessici e
ipovedenti, dispositivi touch con altezze regolabili (ad esempio
per chi è in sedia a rotelle), un ascensore con specchio
parlante in Lis Lingua dei segni italiana, un videoingranditore
per gli ipovedenti con riconoscimento ottico dei caratteri,
servizi igienici anche a misura di bambino, fino allo Spazio
morbido per la decompressione o per quanti sentano la necessità
di ritrovare la calma. Per quanto riguarda l'accessibilità
culturale invece, è stato digitalizzato e reso più facilmente
fruibile il prezioso archivio del Ccr con trascrizione in
italiano dalla lettura facilitata. Anche gli orari della
Biblioteca con i suoi archivi si adeguano per essere fruibili
dagli utenti durante tutta la giornata e il suo staff ha seguito
corsi di formazione specifici per l'accoglienza del pubblico.
"Il risultato dello sforzo comune che presentiamo racconta bene
chi siamo e cosa facciamo: il Ccr nei suoi primi due decenni di
percorso ha saputo ascoltare nel tempo le esigenze della società
che lo circonda, cogliendo necessità e desiderata, per poi
mettere in atto strategie e strumenti all'avanguardia, secondo
una visione sempre più inclusiva" spiega il presidente del
Centro Alfonso Frugis
Riproduzione riservata © Copyright ANSA