"Parlare di crisi del settore
dolciario in Piemonte è davvero difficile da spiegare e per
questo abbiamo chiesto all'azienda di sospendere il percorso di
licenziamento annunciato e di lavorare insieme, con i sindacati
e le istituzioni, per individuare un percorso che consenta di
individuare un nuovo acquirente per lo stabilimento per
salvaguardare la produzione, i posti di lavoro e anche il
portafoglio clienti che l'azienda ha nella nostra regione". E'
quanto dichiarato dal presidente della Regione Piemonte Alberto
Cirio e dalla vicepresidente, Elena Chiorino, a margine
dell'incontro al Mimit sulla crisi dell'azienda Barry Callebaut
di Verbania Intra.
"Da parte nostra c'è la massima disponibilità a individuare
un percorso e mettere in campo strumenti di supporto che
dovessero essere necessari per la reindustrializzazione del
sito, a fronte dell'impegno che abbiamo chiesto all'azienda a
mantenere la produzione, per almeno un anno, fino
all'individuazione di un nuovo investitore" hanno aggiunto Cirio
e Chiorino, ricordando che "la crisi aziendale non avrebbe avuto
i numeri per approdare a questo tavolo, ma è la dimostrazione
concreta che su questa vicenda la Regione, la Provincia e il
Comune vogliono andare fino in fondo per difendere una realtà
produttiva in cui crediamo, per i posti di lavoro e perché non
può essere che in una regione come il Piemonte, che è patria
mondiale dell'industriale dolciaria, si chiuda uno stabilimento,
che lavora in questo settore che qui ha le sue radici e il suo
successo, in modo così repentino e poco giustificato".
Per il presidente della Provincia del Vco, Alessandro Lana, e
il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, "l'incontro è
stato positivo".
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