Secondo il governatore della Puglia,
Michele Emiliano, l'autonomia differenziata, "per come l'ha
definita Calderoli, è una guerra di tutti contro tutti", è "una
scelta sbagliata" perché "spingendo i territori più sviluppati e
frenando quelli meno sviluppati, senza criteri di perequazione,
il divario aumenterà immediatamente e questo è un disastro non
solo per il Mezzogiorno, ma per tutto il Paese". Emiliano spiega
perché la Puglia sarà una delle cinque regioni a promuovere il
referendum per abrogare la legge sull'autonomia, ed evidenzia
che "far saltare" il "meccanismo" di "solidarietà reciproca
significa che il tricolore non ha più senso e l'unità d'Italia
non ha più nessun significato". "E questo - sottolinea - è
contro la Costituzione".
Tra le conseguenze della legge, poi, ricorda che
"consentirebbe per esempio alla Lombardia di portarsi via i
medici o gli insegnanti bravi pugliesi, dandogli un sovrappiù di
stipendio". "L'autonomia differenziata - conclude - viene
chiesta da chi ha più soldi e si è scocciato di darli a chi non
ce li ha. Ma uno Stato campa mettendo nelle condizioni l'intero
territorio nazionale di avere più o meno le stesse prestazioni".
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