"Bari dovrà rinunciare a 8,5 milioni
lordi e 6,8 netti. Questi sono i tagli previsti dal Mef nei
prossimi 4 anni per la nostra città. Questo significa bloccare
la crescita di una città che negli ultimi 20 anni ha lavorato
duramente per diventare una città moderna ed europea anche in
termini di servizi da erogare ai cittadini. Non è possibile fare
nuovamente passi indietro. Oggi Bari è cresciuta ma c'è ancora
tanto da fare, rinunciare a quei fondi per noi significa dover
rinunciare a servizi essenziali per i cittadini, a un pezzo
importante di futuro della città. Non ce lo possiamo
permettere". Lo ha detto all'ANSA il neoeletto sindaco di Bari,
Vito Leccese, commentando i tagli del governo alle risorse
destinate ai Comuni.
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