"Il ministro Urso ha rassicurato
che, dopo aver affrontato prima i crediti prededucibili,
successivamente saranno considerati anche i casi delle imprese
(dell'indotto ex Ilva, ndr) non bancabili, ovvero quelle aziende
che presentano situazioni critiche dal punto di vista della
solvibilità, tra cui rientrano anche diverse pmi di
autotrasporto". Lo sottolinea il coordinatore regionale di
Casartigiani Puglia, Stefano Castronuovo, commentando il tavolo
sull'ex Ilva di ieri in Prefettura, a Taranto, coordinato dal
ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, a cui hanno
partecipato il prefetto Paola Dessì, il presidente della Regione
Puglia Michele Emiliano, il sindaco Rinaldo Melucci,
parlamentari e consiglieri regionali, associazioni datoriali e
sindacali.
"Rassicurazioni - aggiunge Castronuovo - più che positive per
Casartigiani, che prima di questo chiarimento, era in dubbio
circa la liquidazione dei crediti degli operatori dei trasporti
che lavorano in regime di subvezione. Siamo molto soddisfatti -
osserva ancora - dell'incontro. Tuttavia, continueremo a
vigilare su ogni aspetto".
In "risposta alla richiesta di maggiore equità e trasparenza
nella gestione degli appalti dei trasporti", riferisce il
coordinatore regionale di Casartigiani, "il commissario
straordinario Giancarlo Quaranta ha dichiarato che la
problematica è in risoluzione".
Infine, sulla richiesta avanzata da Casartigiani "per
l'istituzione della clausola sociale, i commissari e il ministro
Urso - conclude Castronuovo - hanno assicurato il coinvolgimento
e il confronto delle associazioni datoriali per una discussione
e un esame del bando di vendita, soprattutto in relazione alle
garanzie che il nuovo investitore dovrà offrire anche alla
filiera dell'indotto".
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