Il gip di Bari Francesco Vittorio
Rinaldi ha convalidato il fermo di Michele Lavopa, il 21enne
accusato dell'omicidio della 19enne Antonia Lopez e del tentato
omicidio di quattro ragazzi, tra cui Eugenio Palermiti, nipote
omonimo del capoclan del quartiere Japigia. Il giudice, al
termine dell'udienza di convalida del fermo svoltasi questa
mattina in carcere a Bari, ha anche riconosciuto l'aggravante
mafiosa, come chiesto dai magistrati della Direzione
distrettuale antimafia.
I fatti sono avvenuti all'interno della discoteca 'Bahia' di
Molfetta (Bari) la notte tra sabato e domenica scorsa: Lavopa,
recatosi nel locale con una pistola calibro 7.65, avrebbe
sparato almeno sei colpi, colpendo mortalmente la 19enne e
ferendo in modo lieve quattro suoi amici. Lavopa, assistito
dall'avvocato Nicola Martino, avrebbe confermato la versione
fornita già domenica agli inquirenti durante la confessione: il
suo bersaglio sarebbe stato Eugenio Palermiti, con cui in
passato aveva avuto dei dissapori. Lopez, che si era recata in
discoteca insieme a Palermiti, sarebbe quindi stata uccisa per
errore. In queste ore è in corso l'autopsia sul corpo della
ragazza da parte della dottoressa Sara Sablone dell'istituto di
Medicina legale del Policlinico di Bari.
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