/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Si ammalò per l'amianto, Tribunale riconosce pensione anticipata

Si ammalò per l'amianto, Tribunale riconosce pensione anticipata

Impiegata Arsenale Taranto ottiene maggiorazioni contributive

TARANTO, 30 settembre 2024, 13:25

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Tribunale del Lavoro di Taranto ha riconosciuto il diritto a percepire la pensione anticipata e le maggiorazioni contributive a una impiegata tecnica dell'Arsenale militare che aveva lavorato anche a bordo di navi in presenza di amianto, malattia che le aveva provocato - secondo quanto accertato da una consulenza - un carcinoma ovarico. Il giudice monocratico Miriam Fanelli ha condannato l'Inps a pagare in favore della ricorrente, assistita dall'avv.
    Fabrizio Del Vecchio, la somma di oltre 58mila euro a titolo di arretrati (dall'1 ottobre del 2018 all'1 luglio 2021, ovvero quando aveva ottenuto la pensione 'quota 100'), oltre accessori e rivalutazione con le decorrenze di legge. Sono stati riconosciuti i benefici pensionistici previsti per il periodo 1993-2003, in aggiunta a quelli già riconosciuti dall'Inail per il periodo 1979-1992.
    "Dalla documentazione in atti - scrive il giudice nella sentenza - si desume che nel periodo successivo al 1992, per cui la ricorrente chiedeva il riconoscimento dell'esposizione", la stessa "continuava a svolgere le medesime mansioni per cui l'Inail (con sentenza del 10 settembre 2019, ndr) aveva già riconosciuto l'esposizione qualificata ad amianto".
    Sotto tale profilo, "la ricorrente - è detto ancora nella sentenza - risulta aver lavorato come impiegata tecnica nel settore navalmeccanico dal 1984 al 2012 e il curriculum lavorativo della ricorrente non evidenzia alcun mutamento di mansioni".
    Vi è inoltre prova del requisito "della natura professionale della malattia - sottolinea il giudice del Lavoro - da cui è affetta la ricorrente, quale conseguenza dell'esposizione protratta ad amianto già dimostrata dalla stessa anche per il periodo 1993-2003". Le risultanze della consulenza medica "consentono di affermare - si aggiunge - che la neoplasia ovarica diagnosticata alla ricorrente può essere posta in connessione (quantomeno) concausale con l'esposizione ad amianto avvenuta nel corso dell'attività lavorativa espletata dalla stessa dal 1979 al 2013".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza