Al momento ha una base economica
di 500mila euro, cifra che corrisponde alle promesse di sostegno
da parte delle aziende locali e nazionali contattate fino a
questo momento, la Fondazione per lo sviluppo sportivo proposta
dal commissario straordinario e presidente del comitato
organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Massimo
Ferrarese.
L'iniziativa è stata presentata oggi nella sede della
Cittadella delle imprese dallo stesso Ferrarese che si sta
adoperando non per il suo incarico di commissario di governo ma
come imprenditore, e dal presidente della Camera di commercio di
Taranto-Brindisi, Vincenzo Cesareo. Anche quest'ultimo, titolare
dell'azienda Comes, sarebbe impegnato nella fondazione come
imprenditore.
Erano presenti i deputati Ubaldo Pagano del Pd e Daio Iaia di
FdI; il senatore del M5s Mario Turco; e i consiglieri regionali
Vincenzo Di Gregorio, Renato Perrini, Massimiliano De Cuia,
Massimiliano Stellato e Antonio Paolo Scalera.
L'iniziativa, che intende risollevare le sorti dello sport
tarantino, ha l'obiettivo nell'immediato di costituire una
società di calcio (che garantisca un futuro dopo l'esclusione
del Taranto Fc 1927 dal campionato di calcio di serie C) e una
di basket (in crisi dopo il ritiro dal campionato di serie B
maschile del Cus Jonico Basket).
"Non deve essere la fondazione - ha precisato Ferrarese - a
gestire le società, ma può consentirne l'avvio e poi un domani
possono entrare dei grossi gruppi. La fondazione entrerebbe in
società dando garanzia ai cittadini". Ferrarese ha detto inoltre
che la fondazione ha raccolto "finora la disponibilità per
500mila euro, ma un minimo per far partire sarà forse un milione
di euro. Dove si può arrivare non so, non voglio dare numeri ma
qui c'è un bel tessuto imprenditoriale e speriamo che ci si
possa occupare anche della gestione degli impianti lasciati in
eredità dai Giochi. Per gestire la piscina olimpionica servono
un milione e 200mila euro".
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