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Reperti archeologia subacquea di Egnazia in Cina per una mostra

Reperti archeologia subacquea di Egnazia in Cina per una mostra

L'allestimento è nel museo del Mar Cinese Meridionale

BRINDISI, 24 marzo 2025, 16:08

Redazione ANSA

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Due reperti riemersi dai fondali marini e che fanno parte dello scenario di 'Egnazia e il mare', l'allestimento realizzato al piano interrato del Museo Archeologico Nazionale di Egnazia, a Fasano, fanno parte della mostra 'Between the two seas. Underwater archaeology tells of Apulia', che si tiene in questi giorni nel Museo del Mar Cinese Meridionale (provincia di Hainan).
    In particolare i reperti di Egnazia presenti in Cina sono un rarissimo pithos minoico, un contenitore di grandi dimensioni utilizzato per il trasporto e la conservazione di derrate alimentari, risalente al II millennio a.C., e una statuetta femminile in bronzo realizzata tra il II secolo a.C. e il III secolo d.C.. La mostra in Cina rientra in un progetto della Regione Puglia e dell'Art Exhibition Center di Pechino, in collaborazione con il Museum of the South China Sea, il museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA), il dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento.
    "La Puglia, grazie alla sua collocazione geografica 'Tra due mari', non può che essere punto di riferimento per l'archeologica subacquea, in grado di svelare - commenta il delegato alla Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Francesco Longobardi - numerosi segreti sommersi'. Ringrazio il direttore del Museo Archeologico Nazionale 'Giuseppe Andreassi' di Egnazia, Fabio Galeandro che ha accompagnato queste antiche testimonianze nel lungo viaggio verso la Cina". L'esposizione in Cina è un tuffo nell'archeologia subacquea pugliese, viene precisato in una nota dalla direzione regionale musei nazionali Puglia, divenendo un "formidabile strumento di conoscenza in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini".
   
   

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