Il 90% degli alunni con disabilità partecipa alle uscite didattiche brevi, senza pernottamento, organizzate dalla scuola, quota che scende all'86% nelle scuole secondarie di secondo grado e raggiunge il valore massimo nella scuola primaria, attestandosi al 94%. Quando però le gite di istruzione prevedono il pernottamento la partecipazione diventa molto meno frequente (50%): in questo caso sono soprattutto gli alunni della scuola dell'infanzia a rimanere esclusi, con solo il 13% di partecipanti.
E' quanto emerge dal report Istat sull'inclusione degli alunni con disabilità. I livelli di partecipazione sono più bassi nelle regioni del Mezzogiorno: alle uscite didattiche brevi partecipa l'86% degli studenti, mentre alle gite con pernottamento solo il 35%.
Alle attività extra-didattiche organizzate nel corso dell'orario scolastico - laboratori artistici, scacchi, teatro ecc.- partecipa invece meno della metà degli alunni con disabilità (49%), con minime variazioni territoriali. I livelli più bassi di partecipazione si registrano nella scuola secondaria di secondo grado (43%), mentre aumentano nelle scuole primarie (55%) e dell'infanzia (60%).
E' invece molto diffusa la partecipazione all'attività motoria: il 93% degli alunni con disabilità vi prende parte, con differenze territoriali e tra gli ordini scolastici poco rilevanti. Alle attività sportive diverse da quelle rientranti nel piano della didattica curricolare, come per esempio gare sportive, prende parte il 21% degli alunni con disabilità, quota che cresce nelle scuole secondarie di primo grado attestandosi al 27%.
Anche in questo caso la partecipazione diminuisce nelle scuole del Mezzogiorno (18% degli alunni), soprattutto nella scuola dell'infanzia e nella scuola secondaria di secondo grado (rispettivamente 14% e 13%); di contro al Nord si registrano i livelli più alti (24%) con punte massime nella scuola secondaria di primo grado (28%). Nelle scuole superiori, infine, più della metà degli alunni (57%) frequenta scuole in cui si sono svolte attività laboratoriali, tra questi il 70% vi ha anche preso parte. La maggior parte degli alunni con disabilità che frequentano gli ultimi tre anni delle scuole secondarie di secondo grado (87%) ha partecipato al percorso di Pcto, meglio noto come alternanza scuola lavoro; il percorso aziendale è più utilizzato nelle scuole del Nord, dove coinvolge il 61% di studenti, quello scolastico è invece più frequente nelle scuole del Mezzogiorno, dove si raggiunge una percentuale del 49%.
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