TORINO - Sanità, scuola, protezione civile, nuove tecnologie, lotta contro le discriminazioni sono ì i principali ambiti di intervento del progetto "Il Piemonte al mio fianco", un'iniziativa per sostenere l'inclusione e i diritti delle persone con disabilità visiva in Piemonte.
Promosso dall'Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) e dal consiglio regionale del Piemonte, il progetto ha beneficiato del sostegno economico della Regione Piemonte e del supporto della Rete regionale contro le discriminazioni.
In una conferenza stampa al Grattacielo della Regione, a Torino, alla presenza del governatore, Alberto Cirio, e dell'assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, sono stati presentati i risultati del progetto. In un anno sono stati affrontati alcuni nodi, come ad esempio le difficoltà che una persona non vedente può incontrare in un ospedale, oppure le sfide e criticità legate al sostegno scolastico, o i maggiori pericoli connessi con situazioni impreviste e di emergenza. È stato svolto un lavoro fondato sulla formazione, spesso tenuta in prima persona dalle persone cieche e ipovedenti.
"In Piemonte stiamo rafforzando un cambio di mentalità importante - hanno detto Cirio e Marrone -. Ancora troppo spesso le discriminazioni riguardano l'accesso ai servizi per le persone con disabilità, per questo motivo abbiamo scelto di destinare le risorse per i progetti anti-discriminazione al superamento di queste barriere. La lotta alle discriminazioni si fa garantendo finalmente l'accesso ai servizi". "Il fine ultimo del progetto - ha commentato il presidente di Uici Piemonte, Franco Lepore - è stato di migliorare la condizione delle persone con disabilità nelle varie sfere della vita quotidiana".
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