"Non sopporto parlare di chi non
c'è. Commentare i commenti è una matrioska che non so fare.
Carlo ha fatto una scelta, chiamando persone con personalità
diverse. I numeri e l'affetto gli stanno dando ragione. Se
avesse fatto altro, l'avrebbero criticato per altro. È chiaro
poi che le critiche sono totalmente permeate al mestiere",
risponde Geppi Cucciari a chi le chiede un commento sullo sketch
di ieri sera sull'uomo ideale, che ha sollevato critiche.
"Da spettatrice - dice ancora - apprezzo molto le onde
carsiche che derivano dal festival, la ricchezza degli esseri
umani, degli artisti, degli ospiti. Il festival è sempre troppo
qualcosa e mai abbastanza qualcos'altro. I contenuti dipendono
anche da chi guarda, dagli spettatori, questo vale per chiunque
lo pensi, o ci stia dietro. Carlo ha raccolto un'eredità non
facile e l'ha portata avanti con la sua personalità, il suo modo
di vedere le cose. Noi siamo una parte di un progetto molto
apprezzato e ne siamo lieti".
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