A Quartu l'Officina delle lingue minoritarie per un'Europa dei popoli: all'interno della rassegna letteraria 'ViaConvento', tre giornate, da venerdí a domenica, dedicate al confronto con autori e opere in lingue locali. Ma senza perdere di vista l'orizzonte del pluralismo. Per questa prima edizione si confronteranno, attraverso le rispettive proposte editoriali, le realtà di Sicilia, Sardegna, Friuli, Asturie (Spagna) e della lingua catalana algherese.
"Ci siamo ispirati a quanto detto poco tempo fa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione di una visita ad Aosta - spiega il sindaco Graziano Milia - e cioè che nessuno può essere considerato straniero, all'interno di uno Stato democratico, solo perché parla una lingua diversa dalla maggioranza".
Il laboratorio degli autori inizierà venerdì 22 a partire dalle 17.30 con lo scrittore Roberto Alajmo. Sabato 24 alle 10.30 Patrizia Serra presenterà la sua edizione critica del 'Libellus Iudicum Turritanorum', opera della prosa medievale in lingua sarda; l'algherese Gavino Balata, invece, il suo romanzo ucronico in lingua catalana 'Soldats Abbandonats'.
Al pomeriggio, a partire dalle 16.30, ci saranno lo scrittore friulano Gianluca Franco, con il suo romanzo 'Une storie sole' e la scrittrice asturiana di letteratura fantastica, già premio Ostana 2022 e Ondras 2023, Blanca Fernandez Quintana. Ospite il poeta quartese Antonio Pani. Modera e coordina Giusy Fanti. Chiusura dell'Officina domenica 24 novembre alle ore 18.30 con il reading letterario di Francesca Bellino 'Il canto libero della stella mediterranea'. Tutte le iniziative saranno ospitate nella sala dell'affresco della Nazione Sarda Vittoriosa, all'Ex Convento di Cappuccini, in via Brigata Sassari 4.
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