Chiamato a Sassari il 24 gennaio di un anno fa, per salvare la Dinamo da un naufragio sicuro dopo che l'energia di Piero Bucchi non riusciva più ad accendere la squadra, Nenad Markovic, 56 anni, bosniaco di Doboj, non è riuscito a festeggiare nemmeno il primo compleanno con il Banco di Sardegna Sassari. È stato esonerato oggi dalla società del presidente Stefano Sardara dopo un inizio d'anno complicato, scandito da quattro sconfitte consecutive, due in campionato e due in Europe Cup. Sconfitte che sono costate alla Dinamo l'esclusione della Final eight di Coppa Italia e la qualificazione ai quarti di finale della Europe Cup. In realtà la squadra non è entrata in crisi nelle ultime due settimane. Dall'inizio della stagione non è mai riuscita a esprimersi ai livelli attesi, inanellando sconfitte e prestazioni deludenti. Se è vero che gli infortuni a catena hanno inciso non poco sull'andamento della squadra, poche volte al completo, è anche vero che alcuni giocatori chiave non hanno mai trovato la loro dimensione e Sassari non ha mai mostrato di avere una propria identità. E se quindi c'era bisogno di una scossa, questa non poteva che arrivare dal cambio del tecnico. Dopo aver centrato una salvezza non scontata e aver sfiorato la qualificazione ai playoff lo scorso anno, per questa stagione c'erano grandi aspettative su Markovic. Ma in campo le attese non sono state rispettate. Sei vittorie e nove sconfitte in campionato relegano la Dinamo a un anonimo dodicesimo posto in classifica, equidistante (6 punti) dalla zona retrocessione e dalla zona playoff. I biancoblu non disputeranno la Final eight di Coppa Italia, trofeo che in passato hanno vinto due volte, e sono fuori anche dalle competizioni europee. Le redini della squadra restano in mano, per il momento, all'assistant coach, Massimo Bulleri, che guiderà la Dinamo nella trasferta di domenica a Napoli. Resta da vedere se la società ingaggerà un nuovo coach, o se andrà avanti con le forze che ha in casa.
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