La giunta regionale ha dato il
via libera alla realizzazione di un impianto idroelettrico che
sorgerà nel comune di Uri.
Si tratta del primo impianto di energia rinnovabile che
nascerà dopo l'approvazione della legge regionale 20/2024 sulle
aree idonee.
Il via libera è arrivato con una delibera approvata dalla
giunta Todde, su proposta dell'assessora della difesa
dell'Ambiente, Rosanna Laconi.
Non sarà necessario sottoporre a ulteriore procedura di
Valutazione d'impatto ambientale - spiega la Regione -
l'impianto idroelettrico sulla diga del Cuga a Uri. L'opera,
stimata in 1,275 milioni di euro, avrà una potenza installata di
soli 156 kW e prevede una produzione annua di circa 550 MWh e
sarà realizzata nella vasca di calma della diga.
Il progetto, proposto dalla società Opere e infrastrutture
della Sardegna srl, include specifiche misure per la tutela
delle risorse idriche, la gestione delle attività di cantiere e
la salvaguardia ambientale.
Inoltre, dopo l'istruttoria, il Servizio Via ha ritenuto non
necessario sottoporre a ulteriore procedura di valutazione il
progetto di sistemazione idraulica del Rio Mannu, proposto dal
commissario di Governo per la realizzazione degli interventi di
mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione.
L'intervento, che si realizzerà a nord-est della periferia di
Bari Sardo, ha un valore complessivo di 2,33 milioni di euro,
interamente finanziato dalla Regione Sardegna attraverso i fondi
della Legge n. 221/2015. Il progetto prevede la costruzione di
un argine lungo 874 metri e una strada interpoderale di 355
metri per migliorare il deflusso delle acque e mitigare il
rischio idrogeologico.
Sono state definite precise prescrizioni per garantire il
rispetto delle caratteristiche ambientali, paesaggistiche e
archeologiche.
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