Un'unica grande indagine che è
sfociata in due distinti procedimenti. E' quella della procura
di Cagliari su alcune nomine in Regione Sardegna ritenute
irregolari.
La prima riguarda gli incarichi della allora direttrice
generale della presidenza della Giunta regionale, Silvia Curto,
e del dg della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi:
entrambi, secondo l'accusa, non avrebbero avuto i requisiti. In
questo caso il processo è nella fase dibattimentale e vede
imputati per abuso d'ufficio l'ex governatore Christian Solinas
e l'ex assessora Valeria Satta (a lei è contestata anche la
tentata concussione). La prossima udienza è fissata per il 30
gennaio e, vista l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, le
contestazioni potrebbero cadere. Sempre nell'ambito di questo
procedimento, la magistrata del Consiglio di Stato, Maria Grazia
Vivarelli, è stata assolta in appello dopo che in primo grado,
con rito abbreviato, era stata condannata a 2 anni e 8 mesi.
Il secondo procedimento è quello delle nomine per gli
incarichi del 2020 al vertice dell'Aspal e quelli alla direzione
del Servizio attività estrattive e recupero ambientale
dell'assessorato dell'Industria. Su questo oggi il gup Roberto
Cau ha rinviato a giudizio lo stesso Solinas e altre 18 persone:
il processo è fissato per il 3 aprile prossimo. Lo stesso
giudice ha invece rigettato la richiesta della procura -
avanzata dal pm Andrea Vacca - di sollevare la questione di
illegittimità costituzionale sull'articolo 323 del codice penale
(abuso d'ufficio), ribadendo il non luogo a procedere in quanto
la fattispecie non è più reato.
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