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Un videoclip per ricordare la tragedia del Moby Prince

Un videoclip per ricordare la tragedia del Moby Prince

Autori Alberto Sanna e Piero Marras, dedica associazioni vittime

CAGLIARI, 17 gennaio 2025, 19:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un brano scritto da Alberto Sanna, interpretato dallo stesso autore e da Piero Marras con la produzione artistica di Michele Palmas. Un video realizzato da Eja Tv con la regia di Paolo Carboni dedicato alle associazioni delle vittime della tragedia del Moby Prince.
    "Una storia che nessuno vuol sentire, una storia troppo grande da capire...". Con queste parole inizia la dedica appassionata di Sanna a questa grande tragedia della marina civile italiana e a "chi comunque non si arrende e la verità pretende". Il brano fa parte del progetto editoriale "Kalaritana", libro-disco edito da S'ardmusic e Abbà edizioni, pubblicato nel 2022 e che vedeva la partecipazione di un cospicuo numero di artisti ospiti per omaggiare l'opera dello stesso Sanna e le sue visioni della musica contemporanea.
    La canzone venne concepita per uno spettacolo teatrale di Gianluca Medas che ripercorreva la tragedia del Moby Prince, il traghetto passeggeri sulla tratta Livorno-Olbia con a bordo 141 persone che nell'aprile del 1991 prese fuoco, in circostanze ancora da chiarire, subito dopo la partenza dal porto toscano condannando a morte l'intero equipaggio e i passeggeri, lasciando un unico superstite.
    "Era la prima volta che mi veniva affidato un compito simile, ed era anche la prima volta che scrivevo su commissione. Così ho cominciato a documentarmi sull'evento - racconta Alberto Sanna - leggendo articoli e guardando interviste, ma più cresceva la sua drammatica portata, più mi sentivo piccolo. Leggevo e prendevo appunti, ma ero sempre più smarrito e insicuro. Non sapevo da dove iniziare, mi sembrava di rubare, non era roba mia, sentivo di non avere il diritto. Avevo sempre raccontato storie vissute in prima persona e non ero mai uscito dalla mia comfort zone autobiografica. A un certo punto però ho avuto una specie di illuminazione, mi sono sentito come a una svolta: ho capito che dovevo fare ciò che avevo sempre fatto, raccontare una storia successa a me, semplicemente raccontando lo sgomento, il senso di vuoto e di impotenza che avevo provato nel venire a conoscenza di questa vicenda".
    Alla fine fu la visita in studio di Piero Marras, arrivato per cantare con Alberto la sua "Istrales", a rendere la via più chiara. La versione finale è frutto quindi della produzione artistica di Michele Palmas, degli arrangiamenti di Silvano Lobina e del contributo appassionato dello stesso Marras.
    Oggi il brano arriva al suo compimento assoluto grazie al videoclip realizzato da Eja Tv con la regia di Paolo Carboni.
    Un'opera filmica che imprime ancora più forza e impatto e che tiene viva la necessità di non dimenticare.
   

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