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In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Oggi è stata posta la prima pietra, fra 3-5 anni dovrebbe essere pronto per ospitare i primi pazienti. È iniziata con una cerimonia ufficiale alla presenza delle massime autorità regionali e cittadine, la costruzione del nuovo ospedale Materno Infantile di Sassari. Nello spiazzo in viale San Pietro liberato con la demolizione del vecchio complesso rosso iniziata nel 2018, sorgerà la nuova struttura dell'Aou. A posare la prima pietra sono stati, simbolicamente, il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, e il direttore generale dell'Aou, Antonio Lorenzo Spano.
Il nuovo edificio ospiterà le unità operative di ostetricia e ginecologia, il pronto soccorso ginecologico e ostetrico, e neonatologia, con un potenziamento delle aree dedicate alla terapia intensiva neonatale e ai percorsi nascita. Nel complesso ci saranno anche pediatria, il nido e il pronto soccorso pediatrico, la cardiologia pediatrica, la chirurgia pediatrica e la neuropsichiatria infantile.
I lavori, eseguiti dal raggruppamento temporaneo di impresa Salc-Gemmo e Angius di Sassari, consentiranno anche la realizzazione del nuovo palazzo dell'ingresso e della Main street, dei percorsi di collegamento e delle torri scala ascensore tra stecche e palazzo Clemente, la realizzazione delle nuove camere mortuarie e interventi di completamento del blocco operatorio delle stecche. Il nuovo ospedale Materno Infantile manderà in pensione la vecchia struttura inaugurata nel 1959 da Laura Segni, moglie del futuro Presidente della Repubblica - lo diventò nel 1962 -, Antonio Segni.
"Oggi non assistiamo solo a un atto simbolico, ma a un impegno concreto nei confronti della comunità - sottolineato il dg dell'Aou, Spano -. La realizzazione di questo padiglione rappresenta la costruzione di un futuro migliore, in cui la nostra sanità sarà sempre più in grado di rispondere alle sfide della modernità e dell'umanità". Il progetto, fortemente voluto dall'Azienda e sostenuto dalla Regione Sardegna, nasce dalla consapevolezza che la salute materno-infantile non è solo una questione medica, ma anche sociale, culturale ed etica.
"Investire in questo settore significa investire nella qualità della vita di oggi e delle future generazioni - ha aggiunto Spano -. Questo padiglione sarà un luogo di accoglienza, di attenzione e di comprensione, dove la tecnologia si unirà alla sensibilità umana per garantire le migliori cure possibili".
Presenti alla cerimonia il rettore dell'Università di Sassari Gavino Mariotti, la presidente della commissione regionale Sanità Carla Fundoni, l'assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi e il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini. L'arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, ha presieduto la benedizione.
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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