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Requirez (Dasoe), più informazione per migliorare la sanità

Requirez (Dasoe), più informazione per migliorare la sanità

Convegno sulla comunicazione organizzato dalla Regione a Palermo

PALERMO, 26 settembre 2024, 16:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Stiamo cercando di rafforzare la sinergia tra gli operatori del servizio sanitario della nostra regione e i professionisti dell'informazione partendo da un obiettivo comune che è quello di informare correttamente la popolazione utilizzando i linguaggi più appropriati". Lo ha detto Salvatore Requirez, dirigente regionale del Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, nell'ambito del convegno su "Comunicazione in sanità" che oggi ha visto a confronto, all'Hotel La Torre di Palermo, operatori sanitari e giornalisti.
    "Si vuole promuovere la salute e il corretto utilizzo dei servizi sanitari - spiega Requirez - molte volte l'ingolfamento dei pronto soccorso è il frutto della mancata adesione al percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale che la popolazione sembra disconoscere. Il classico esempio è il ricorso all'ospedale quando il cittadino dovrebbe rivolgersi alla medicina generale o alla specialistica ambulatoriale. Noi siamo impegnati nella creazione delle nuove strutture previste dal decreto ministeriale n. 77 del 2022 che si chiamano case di comunità. Vi si accederà attraverso le Cot (Centrali operative territoriali). Il cittadino dovrebbe essere messo nelle condizioni di riferirsi a strutture più adeguate e ai livelli specialistici offerti dalle aziende sanitarie provinciali.
    Questo si farà attraverso il supporto, che diventerà sempre più importante, rappresentato dal medico di medicina generale".
    "Molte volte il paziente che si sente male e che forse non è nemmeno paziente - aggiunge Requirez - non passa attraverso il medico di medicina generale e si rivolge direttamente al pronto soccorso. Si tratta di un problema culturale che spesso viene sottostimato e che potrebbe essere superato anche attraverso la corretta informazione. Stessa cosa avviene per quei cittadini che preferiscono farsi curare fuori dalla Regione per prestazioni di media e bassa complessità. Anche questo potrebbe essere risolto con una migliore conoscenza del nostro servizio sanitario".
   

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