Finanzieri del comando provinciale
della guardia di finanza di Catania hanno scoperto un caso di
evasione fiscale internazionale riguardante un imprenditore di
Linguaglossa che, in poco più di 5 anni di attività, avrebbe
sottratto al fisco italiano redditi per quasi mezzo milione di
euro. L'attività di verifica, sviluppata da unità specializzate
del nucleo di polizia economico-finanziaria, ha riguardato un
tour operator con sede formale a Malta, ma, secondo l'accusa, di
fatto gestito e operante in via esclusiva in Italia, un presunto
caso di 'esterovestizione societaria'.
Le indagini avrebbero fatto emergere delle anomalie come la
pluriennale pubblicizzazione di varie tipologie di escursioni,
tra cui, l'Etna, le isole Eolie, le Gole dell'Alcantara e
Taormina, tramite sito web italiano (.it) e informazioni di
contatto riferite a utenze cellulari nazionali (+39). È stato
inoltre appurato che il capitale sociale dell'impresa maltese,
costituita nel 2017, era interamente posseduto da un siciliano
residente a Linguaglossa, risultato esserne anche
l'amministratore unico. Parallelamente, sono stati svolti
accertamenti bancari.
A conclusione delle attività ispettive la sede effettiva
della società è stata pertanto ricondotta in Italia, nel Comune
di residenza dell'amministratore dove si è proceduto ad
attribuirle d'ufficio apposita partiva Iva per gli adempimenti
previsti dalla normativa fiscale nazionale.
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