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Scontri per Ramy: raffica di denunce a Roma, 2 sono minori

Scontri per Ramy: raffica di denunce a Roma, 2 sono minori

Sono dei collettivi e antagonisti, molti con precedenti di piazza

16 gennaio 2025, 18:51

Redazione ANSA

ANSACheck
Corteo per Ramy a Roma, 39 denunciati, 2 sono minori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Corteo per Ramy a Roma, 39 denunciati, 2 sono minori - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Trentanove denunciati dalla polizia a cui si aggiungono venti identificati dai carabinieri. A meno di una settimana dagli scontri avvenuti a Roma durante il corteo per Ramy, il giovane morto a Milano mentre scappava a un controllo dei carabinieri, gli investigatori hanno dato un nome e un volto ai presunti responsabili dei disordini di sabato sera nel quartiere di San Lorenzo. Una raffica di denunce, contenuta in informative ora sul tavolo della Procura, che vede coinvolti giovani e giovanissimi. Si tratta di persone che gravitano negli ambienti dei collettivi studenteschi e di gruppi antagonisti.
Molti di loro già con precedenti legati ad altre manifestazioni. 

 

In particolare sono 39 i denunciati dalla Digos della Questura che ha depositato ieri pomeriggio alla Procura capitolina una prima informativa. Due sono minorenni. Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, di manifestazione non preavvisata, radunata sediziosa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e il getto pericoloso di cose, in concorso e con le modalità aggravate. Quasi tutti, tranne due, con precedenti di 'piazza'. A questi si aggiungono altri venti identificati dai carabinieri del Nucleo informativo, i cui nomi sono stati scritti in un'altra informativa trasmessa a piazzale Clodio.


Gli investigatori sono risaliti a loro attraverso l'analisi di tantissimo materiale video che immortalava le fasi dei disordini avvenuti durante il corteo spontaneo 'Giustizia per Ramy'. Dopo aver percorso le strade di San Lorenzo - ricostruisce la Questura - circa 250 manifestanti, tra i quali anarchici, appartenenti al collettivo Zaum e al Car (Coordinamento Autonomo Romano), nei pressi della stazione dei carabinieri San Lorenzo, hanno dato vita a un fitto e violento lancio di bombe carta e materiale contundente contro l'imponente schieramento di polizia posto a presidio della stazione dei carabinieri, danneggiando alcuni mezzi delle forze di polizia e ferendo nove agenti.


Ma dal collettivo degli studenti Zaum non ci stanno ad essere appellati come violenti. "C'è stato un corteo spontaneo che ha sentito di essere troppo arrabbiato per aspettare anni di processi che difficilmente racconteranno la verità di quella giornata" sostengono. "Ci accusano di strumentalizzare la morte di Ramy. Strumentalizzazione per noi è quella che i giornalisti, i partiti e la questura hanno fatto sulla giornata: un corteo di studenti e qualche torcia - osservano - diventano 'devastazione e saccheggio'". E parlano di rabbia che, "spontaneamente, è emersa sabato sera. Non è stata dettata dall'alto da qualche fantomatico organizzatore - dicono - è invece naturale conseguenza di una situazione ormai insostenibile".
E le denunce per gli scontri di San Lorenzo arrivano alla vigilia di un'altra mobilitazione su un tema 'caldo'. Questa volta a lanciarla è la Rete No ddl sicurezza. "100.000 luci contro il buio del regime" è lo slogan dell'iniziativa che domani pomeriggio chiamerà a raccolta in otto città.


L'appuntamento principale sarà nella Capitale alle 18, a piazza Sant'Andrea della Valle, a pochi passi da Palazzo Madama. Circa trecento le persone attese per la fiaccolata in programma al centro di Roma.  

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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