Appena archiviata una settimana nera per i ritardi dei treni nel Paese, si riaffaccia l'allerta per presunti sabotaggi alle linee di Rfi: a Montagnana, in provincia di Padova, i tecnici della società ferroviaria hanno scoperto una vecchia catena da bicicletta lanciata sulla linea aerea, sopra il secondo binario della piccola stazione. Il fatto risale alla mattina di giovedì: dopo un paio d'ore il catenaccio rivestito in gomma è stato rimosso dal traliccio, e la società del gruppo Fs ha presentato un esposto.
La Procura di Rovigo, competente per territorio, ha aperto un fascicolo contro ignoti per l'ipotesi di reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Se non fosse stato notato e rimosso, il lucchetto avrebbe potuto danneggiare il pantografo dei treni in transito e linea aerea di alimentazione, con importanti conseguenze sulla circolazione ferroviaria. Sul fatto sta indagando la Digos della Questura di Padova. Una bravata di qualche bullo? O, come ipotizza il senatore veneto della Lega Alberto Stefani, uno scenario inquietante, "in cui vengono commessi consapevolmente atti criminali per bloccare il Paese" ? L'esponente leghista chiede che "venga fatta chiarezza il prima possibile". Lo stesso Mit si dice allarmato dall'episodio di Montagnana. "La denuncia formalizzata da Fs dopo la segnalazione di un oggetto che avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica dei treni - si afferma in una nota del ministero - è estremamente preoccupante. L'ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato: siamo di fronte a un ulteriore elemento dopo l'esposto di pochi giorni fa. L'auspicio è che sia fatta chiarezza in tempi rapidissimi. Il ministro Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione". Parole fatte proprie anche dallo stesso partito del vicepremier che in una nota definisce l'episodio "altamente preoccupante" accusando la sinistra di diffondere "insulti e fake news". Intanto, sui siti anarchici è apparso un invito generico a nuovi sabotaggi: l'esortazione alle cellule a passare all'azione è contenuta nella rivendicazione di un'azione condotta lo scorso ottobre a Rovereto, dove sono stati tranciati dei cavi telefonici. "Le basi materiali che rendono possibili la gabbia e l'oppressione tecnologicamente mediate - si legge sul sito 'Il Rovescio' - sono dispiegate ovunque, ovunque possono essere attaccate. Alla fantasia di ognuno il come". La scoperta della catena di bicicletta a cavalcioni della linea aerea è avvenuta durante una regolare attività di ispezione del tratto da parte dei tecnici di Rfi. Controlli periodici che vengono effettuati su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale.
"Sono emersi - sottolinea Fs - diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi. Fs italiane conferma di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell'Autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie". Il catenaccio si trovava all'altezza del fabbricato viaggiatori della stazione. La linea aerea non è risultata danneggiata e non c'è stata alcuna ripercussione sulla circolazione ferroviaria. Quella di Montagnana è una piccola stazione situata su una linea secondaria che collega con treni regionali la località termale di Monselice (Padova) lungo la Bassa padovana e veronese, fino a Mantova. "Se venisse confermato che la catena è stata messa lì per sabotare il transito dei treni sarebbe gravissimo. Chi c'è dietro questi atti? Cosa dice oggi la sinistra? Questi gesti folli rischiano di mettere a rischio la vita di centinaia di persone" affermano i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
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