Sarà eseguita martedì prossimo
l'autopsia sui corpi di Pietro Lillo Satta e Maurizio Rossi, i
due pescatori amatoriali morti sabato mattina nella loro barca
ribaltata sugli scogli davanti alla spiaggia La Marinedda, a
Isola Rossa.
L'esame necroscopico disposto dalla Procura di Tempio
Pausania per accertare le cause della morte dei due amici, sarà
eseguito nell'istituto di Medicina legale di Sassari dal medico
Angela Seddaiu.
Intanto vanno avanti le indagini condotte dalla Guardia
costiera per cercare di chiarire la dinamica dell'incidente. I
due uomini erano usciti all'alba di sabato scorso per una
battuta di pesca con la barca di Rossi, navigatore esperto della
zona tra Costa Paradiso e l'Isola Rossa.
La loro imbarcazione capovolta è stata avvistata dalla
spiaggia e due sub si sono avvicinati e hanno notato i due
corpi, ormai senza vita, intrappolati all'interno. Alle 12.40 è
stato dato l'allarme alla Capitaneria di Porto Torres e al 118.
Sul posto sono arrivati le motovedette della Guardia costiera, e
i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno estratto i corpi.
La barca, un semicabinato di 6,5 metri, è stata messa sotto
sequestro e i militari della Guardia costiera stanno procedendo
a una lunga serie di accertamenti utili per stabilire la
dinamica dell'incidente. Lo scafo presenta uno squarcio a prua,
provocato dall'impatto con l'isolotto di scogli.
La Procura sta anche verificando come si sia mossa la
macchina dei soccorsi: alcune persone hanno dichiarato con dei
post sui social di aver avvistato da terra la barca capovolta
intorno alle 9.30 e di avere fatto una segnalazione alla
Capitaneria di porto.
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