Nuove accuse per Francesco Lucci,
fratello dell'ex capo ultrà della curva Sud e già a processo con
altri due tifosi rossoneri indagati nella maxi inchiesta sulle
curve di San Siro. Rispetto al reato di associazione per
delinquere, infatti, gli sono stati contestati anche il ruolo di
promotore e l'aggravante delle armi con riferimento a quelle che
gli sono state sequestrate. Inoltre Lucci dovrà rispondere del
pestaggio di un 25enne avvenuto in un ristorante di via
Capecelatro lo scorso 12 maggio dopo la partita contro il
Cagliari, per il quale erano stati arrestati in tre.
Il video dell'aggressione è stato mostrato oggi in aula nel
processo in cui sono imputati il fratello dell'ex capo ultrà
Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez e Riccardo Bonissi.
Nel filmato si vede la vittima a torso nudo, dopo che gli
sarebbe stata strappata una maglietta del Milan ritenuta
contraffatta, che viene colpito con sedie, tavoli e
successivamente accoltellato. L'agente della sezione criminalità
organizzata della Squadra Mobile milanese che è stato sentito
come testimone ha fatto notare nelle immagini anche la presenza
di Francesco Lucci. L'ultrà, difeso dall'avvocato Jacopo
Cappetta, potrà chiedere, in seguito alla modifica del capo di
imputazione, di essere giudicato con il rito abbreviato.
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