/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Agrigento Capitale racconta 'I Tesori d'Italia'

Agrigento Capitale racconta 'I Tesori d'Italia'

Inaugurata la mostra con 20 opere di tutte le regioni

PALERMO, 18 gennaio 2025, 17:43

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Agrigento intende parlare al resto del Paese e all'Europa di cui è parte. Uno degli intenti per Agrigento, in questo 2025, è quello di non essere soltanto lo spettacolare palcoscenico della Capitale della Cultura, ma di costituire sollecitazione e spinta per tante altre realtà italiane". Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 che si è tenuta questa mattina, coincidono perfettamente con la filosofia del progetto espositivo I Tesori d'Italia, il '900 delle Fondazioni che nel pomeriggio ha aperto a Villa Aurea alla Valle dei Templi, il calendario degli eventi.
    La mostra, con sottotitolo Il '900 delle Fondazioni. Da Giorgio de Chirico a Lucio Fontana, per la prima volta, infatti, celebra una capitale della cultura italiana, Agrigento, con i riferimenti e le radici culturali dell'intero Paese e non solo di un singolo territorio. L'esposizione, promossa da Parco Valle dei Templi di Agrigento e prodotta da Consorzio Progetto Museo, con la curatela di Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli, è stata inaugurata dal direttore generale dell'Assessorato regionale alla Cultura, Mario La Rocca, dal direttore del Parco archeologico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, dal prefetto Salvatore Caccamo, dal sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, dal direttore generale della Fondazione Agrigento 2025, Roberto Albergoni, presenti numerose autorità.
    In un unico percorso, 25 opere (tutti dipinti e 1 scultura) di 22 artisti delle 20 regioni del Paese rappresentano la storia dell'arte italiana del secolo scorso e il valore di un patrimonio culturale ancora tutto da scoprire, anche grazie ai prestiti delle Fondazioni bancarie e culturali nazionali, e che raccontano, sia pure in modo non esaustivo, non solo la storia dell'arte ma la storia del Paese.
    L'esposizione guida il visitatore alla scoperta dei tesori artistici con una varietà di linguaggi realizzati nell'arte figurativa italiana. Dal Naturalismo e al Verismo, di Francesco Michetti (Abruzzo), Antonio Mancini (Lazio) e di Vincenzo Gemito (Campania) e di Giuseppe De Nittis (Puglia), al Divisionismo di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Piemonte), di Angelo Barabino (Liguria) e di Umberto Boccioni (Calabria), passando dal Secondo Futurismo, di Fortunato Depero (Trentino) e di Ivo Pannaggi (Marche), alle visioni metafisiche di Giorgio Morandi (Emilia), Giorgio De Chirico (Italia), di Mario Sironi (Sardegna) e di Filippo de Pisis (Romagna). Proseguendo dal Neorealismo di Renato Guttuso (Sicilia), per il Cubismo di Gino Severini (Toscana), l'Arte informale di Emilio Vedova (Veneto), di Afro Basaldella (Friuli-Venezia Giulia), e di Alberto Burri (Umbria), lo Spazialismo di Lucio Fontana (Lombardia) e, infine, il New Dada di Gino Marotta (Molise), Francesco Nex (Valle D'Aosta), fino all'Astrattismo di Carla Accardi (Basilicata).
    Il progetto, reso possibile dal lavoro del comitato scientifico composto dai curatori, Beatrice Buscaroli, Daniela Alejandra Sbaraglia e Alessandro Tosi, gode del patrocinio del MIC - Ministero italiano della Cultura, della Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, di Città di Agrigento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza