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Capodimonte e la memoria tra Shoah e arte rubata da nazisti

Capodimonte e la memoria tra Shoah e arte rubata da nazisti

23 gennaio con Modiano. Schmidt: 'Missione giovani'. Podcast Sky

NAPOLI, 20 gennaio 2025, 15:39

Redazione ANSA

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Il valore della testimonianza, il racconto della storia: 'Capodimonte, l'arte, la memoria' è l'iniziativa destinata a studenti e visitatori proposta dal Museo e Real Bosco giovedì 23 gennaio, in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria delle Vittime dell'Olocausto (27 gennaio). "Nel museo, luogo della memoria per eccellenza, promuovere il dialogo con i giovani sui temi della Shoah e dell'antisemitismo è parte fondamentale della nostra missione- sottolinea il direttore del Museo e Real Bosco Eike Schmidt - Alcune tra i capolavori di Capodimonte raccontano inoltre una delle storie più celebri dell'arte trafugata dai nazisti". Gli studenti dell'Istituto superiore Giovanni Caselli a partire dalle 9.30 (Sala 20) incontreranno l'ing.Roberto Modiano, esponente della Comunità ebraica napoletana, testimone di seconda generazione. E' il figlio di Guido (Kikko) Modiano, uno dei giovani ebrei napoletani confinati ai lavori forzati dal regime fascista a Tora e Piccilli (Caserta) e di Luna Ergas, confinata nel campo di detenzione per ebrei di Ferramonti in Tarsia. Dalle 11.00 in Sala Capolavori sarà possibile partecipare gratuitamente a due visite guidate a cura dell'Ufficio Accoglienza del Museo. Al centro il racconto delle drammatiche vicende che coinvolsero negli anni '40 alcuni capolavori identitari di Capodimonte come Antea di Parmigianino e la Danae di Tiziano, ormai universalmente considerati simboli dell'arte trafugata dai nazisti. E proprio a queste due celebri opere sono rispettivamente dedicati i podcast di SkyTg24 della fortunata serie Trafug'Arte di John Pedeferri con una intervista a Eike Schmidt: il primo podcast sarà on line dal 24 gennaio, il secondo dopo due settimane.
    Come è noto durante la II guerra mondiale alcune importanti opere dei musei napoletani ricoverate a Montecassino furono 'rastrellate' dai tedeschi e da Spoleto dirottate a Berlino. Con Antea, tra gli altri capolavori di Capodimonte, c'erano anche la Danae di Tiziano (che sembra fosse stata destinata alla camera da letto di Göring) e la Parabola dei Ciechi di Bruegel. Alla caduta del nazismo le opere vennero nascoste nelle miniere di salgemma di Altaussee. Hitler avrebbe voluto distruggerle pur di non consegnare il tesoro al nemico ma i minatori non obbedirono.
    Arrivò quindi il 25 aprile 1945, il 30 aprile Hitler si suicidò e la Germania firmò la resa. Mesi dopo il ministro italiano dell'istruzione, il napoletano Vincenzo Arangio-Ruiz ,venne contattato dai monuments men americani: nelle saline erano state recuperate le opere italiane. Negli anni ritrovate anche quelle partite per la Germania prima del '43 con un dubbio iter legale, tra queste la Santa Cecilia di Cavallino assegnata poi a Capodimonte nel 1984.
   

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