"Malgrado tutto ciò che di poco buono
sia stato detto e scritto sulla Campania, Ercolano è la
dimostrazione che questa terra è veramente una meraviglia
dell'umanità" e testimonianza di wuella che è stata la "Campania
felix" . Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli ad
Ercolano per la riapertura di due Domus restaurate nell'antica
città.
"Si viene ad Ercolano perché si è consapevoli di non poter
esercitare il ruolo di ministro della Cultura senza sapere che
ci sono dei luoghi unici in cui la presenza delle
istituzionideve serve a dare dei segnali di presenza forti non
soltanto dal punto di vista economico: bisogna mostrarsi sul
territorio per rispecchiare la bellezza del territorio, il
valore del lavoro che qui viene svolto e farsi tramite di ciò
che voi lavorando qui ogni giorno rappresentate".
Con la riapertura delle due Domus, ha
sottolineato, "si conclude quindi la prima fase del progetto
Domus frutto della ultraventennale collaborazione con il Packard
Humanities Institute che ancora ringrazio, che qui ha trovato un
terreno fertile e un modello di riferimento mondiale per
un'attività di valorizzazione e tutela che ha messo delle radici
feconde sulle opere di conservazione del sito, sulla
pianificazione e realizzazione dell'offerta informatica che si
concretizza con la nuova app Ercolano Digitale".
Qui, ha continuato, "si sono poste le basi per una prosecuzione
proficua del rapporto che porterà, con circa 45 milioni di euro,
alla costruzione di nuovi depositi, laboratori, uffici, così
come alla ripresa su vasta scala degli scavi nella parte
orientale del sito, finora esplorato per un solo quinto della
sua estensione. Immaginate che meraviglia giace ancora sotto le
nostre anime. Da questo pomeriggio il pubblico potrà tornare ad
ammirare due tra le più belle residenze presenti in questo
luogo, eternato dal fuoco del Vesuvio, che qui ha agito, come
sappiamo, in modo differente rispetto a Pompei, consentendo la
conservazione di testimonianze davvero uniche in tutto il
Mediterraneo".
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