"Niente sfarzi tra gli incendi":
così il maestro dell'horror Stephen King ha giustificato su
BlueSky l'annuncio che quest'anno non voterà per gli Oscar.
L'autore di Shining può pronunciarsi in tre categorie: le due
per le sceneggiature (originale e adattata) e quella del miglior
film. Lo scrittore, polemico qualche anno fa con l'esito delle
votazioni "truccate per favorire i bianchi", è da qualche mese
su BlueSky e da novembre ha deciso di abbandonare per sempre
l'ex Twitter trasformato sotto la gestione di Elon Musk: "Ho
cercato di restare, ma è diventato troppo tossico", aveva
scritto, invitando i suoi follower a seguirne l'esempio
muovendosi sul sito di microblogging alternativo o su Threads.
King è una di molte voci che a Los Angeles, in molti casi
protette dall'anonimato, valutano l'opportunità di boicottare
gli Oscar alla luce degli incendi che stanno consumando la città
del cinema. Pubblicamente qualche giorno fa l'attrice di Hacks,
Jean Smart, aveva chiesto di cancellare la diretta della
cerimonia sulla Abc per devolvere i proventi al sostegno delle
vittime e dei soccorritori.
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