L'uomo rimasto ferito sul palco
con Salman Rushdie sul palco di un festival letterario nello
stato di New York ha detto che sulle prime aveva pensato a una
messinscena. Henry Reese, 75 anni, e' stato interrogato durante
il processo in corso a Mayville contro l'attentatore Hadi Matar,
un americano radicalizzato di origine libanese che si era
avventato con un coltello sullo scrittore tentando di ucciderlo.
Reese stava intervistando Rushdie in quanto co-fondatore del
City of Asylum Pittsburgh, parte di una rete che assiste
scrittori e artisti in fuga da regimi e persecuzioni. Ha detto
di aver cercato di fermare l'assalto una volta capito che era di
fronte a una minaccia reale e di esser rimasto ferito sopra un
occhio. Rushdie, che ha testimoniato martedì, ha detto che
probabilmente e' sopravvissuto per le azioni di Reese e di altri
che sono corsi sul palco per soccorrerlo.
Matar rischia fino a 32 anni di prigione se riconosciuto
colpevole dalla giuria. Il processo, che lunedi' e' entrato nel
vivo, dovrebbe concludersi la prossima settimana.
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