Il mercato italiano dei libri per
bambini e ragazzi ha chiuso il 2024 in lieve flessione (-0,2%) a
258,2 milioni di euro. Considerando anche i fumetti destinati ai
giovanissimi il valore di spesa si è attesto a 276,8 milioni di
euro (-0,4%). In calo anche le copie comprate a 22,9 milioni
(-0,6%), 24,2 considerando anche i fumetti (-0,8%).
I numeri - diffusi in concomitanza della presentazione della
Children's Book Fair, in programma a Bologna dal 31 marzo al 3
aprile - da un lato confermano la centralità del comparto
giovani nell'editoria italiana, ma dall'altro mettono in luce
profondi cambiamenti nei comportamenti di lettura dei più
giovani. Un tema, quello del mutato appetito dei giovanissimi
per i libri, che l'Associazione italiana editori (Aie) intende
affrontare quest'anno a Bologna.
"In Europa, così come negli Stati Uniti, assistiamo a un
doppio movimento che sta interrogando profondamente l'industria
del libro e gli studiosi - ha spiegato il presidente Innocenzo
Cipolletta -. Da una parte una forte diffusione dei libri
dedicati ai bambini in età prescolare, con un impegno decisivo
degli adulti di riferimento nell'accompagnamento alla lettura in
questa fascia d'età, dall'altra una difficoltà a mantenere
ancorati ragazze e ragazzi al libro negli anni successivi,
quando iniziano a leggere autonomamente".
L'argomento sarà al centro della discussione, il 31 marzo,
alla Children's Book Fair, quando sarà presentato il nuovo
Osservatorio kids. Al centro della discussione anche i temi
della accessibilità (con il contributo della Fondazione Lia -
Libri italiani accessibili) e della internazionalizzazione.
Confermata per il quinto anno consecutivo la partnership per
l'organizzazione di BolognaBookPlus, l'iniziativa per l'editoria
generalista che si svolge negli stessi giorni, occasione in cui
gli editori generalisti potranno qui svolgere i loro incontri
per lo scambio dei diritti.
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