(di Mauretta Capuano)
A cinque anni dalla morte, avvenuta
il 17 luglio 2019, Andrea Camilleri viene ricordato con omaggi
della Rai e nuove iniziative tra cui la nascita di un Premio
letterario a lui dedicato e una novità editoriale in autunno per
Sellerio, un corpus di lettere inedite scritte tra il 1949 e il
1961.
Saggista, sceneggiatore, regista, drammaturgo, scrittore,
insignito nel 2003 dal presidente della Repubblica della
medaglia di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della
Repubblica, Camilleri scomparso a 93 anni, era nato a Porto
Empedocle il 6 settembre 1925.
Fenomeno letterario inimitabile, da oltre 31 milioni di copie,
lo scrittore è diventato autore bestseller a oltre 70 anni. Il
nuovo Premio Andrea Camilleri-Nuovi Narratori, che sarà
presentato il 25 luglio al Fondo Camilleri a Roma, alla presenza
delle figlie Andreina, Elisa e Mariolina Camilleri, segue questo
spirito e sarà aperto a tutti, minorenni e maggiorenni di
qualsiasi nazionalità. Diviso nelle categorie Racconti brevi,
Radiodrammi, Poesie e Fiabe per bambini, il Premio con
direttrice artistica la scrittrice Arianna Mortelliti, nipote
dello scrittore, è riservato a opere inedite e in lingua
italiana.
Nel giorno della morte dello scrittore Rai Cultura propone lo
Speciale 'Andrea Camilleri. Vigàta nel cuore' per la regia di
Flavia Ruggeri, in onda alle 11.15 su Rai Storia. È un viaggio
nella produzione teatrale, televisiva e letteraria del maestro
con interviste anche inedite e brani tratti dalle Teche Rai. Ci
sono le sue parole di regista, di curatore di sceneggiati
storici, di "scopritore" di Eduardo De Filippo per la tv, di
scrittore de 'Il commissario Montalbano', i ricordi di Gino
Cervi in 'Le inchieste del commissario Maigret', la
corrispondenza con Thomas Beckett per strappargli il sì alla
versione televisiva di 'Finale di partita', la sua Sicilia reale
e immaginata insieme.
La grande attesa è per l'epistolario inedito 'Mamma carissima,
papà caro', curato da Silvano Nigro in collaborazione con la
famiglie e il Fondo Camilleri che ne ha curato la trascrizione.
È una corrispondenza lunga più di un decennio, quasi
un'autobiografia, una galleria del mondo culturale del
dopoguerra con innumerevoli attori, artisti, scrittori e registi
di cui Camilleri racconta. Uno ritratto straordinario degli anni
cinquanta e insieme l'autoritratto di uno scrittore unico.
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