Paolo Giordano sarà alla Buchmesse
(16-20 ottobre) per partecipare a uno degli incontri organizzati
dal Pen Berlin a cui prenderanno parte fra gli altri anche
Saviano e Scurati. Dopo le polemiche e la lettera appello da lui
coordinata e firmata con 41 autori e autrici italiane, inviata
lo scorso giugno al presidente dell'Associazione Italiana
Editori, Innocenzo Cipolletta e al direttore della Buchmesse
Juergen Boos, è stato messo a disposizione dall'Aie uno spazio
per incontri fra autori della delegazione e tedeschi.
"Abbiamo accolto con favore la disponibilità
dell'Associazione Italiana editori di metterci a disposizione
uno spazio (lo stand collettivo italiano) in fasce orarie
stabilite. Prevediamo di fare due incontri, il giovedì e il
venerdì, tra autori e autrici italiani presenti nella
delegazione e personalità della cultura tedesca. Siamo in attesa
delle ultime conferme degli ospiti tedeschi per poterli inserire
nel programma" spiega all'ANSA Giordano che nella lettera aveva
manifestato insieme agli altri scrittori preoccupazione per le
esclusioni, come quella di Roberto Saviano, e la mancanza di
scambi con autori internazionali. "Parallelamente, abbiamo
ricevuto un invito da parte dei colleghi de Pen Berlin per
collaborare a una programmazione che loro ospiteranno, più
specificamente orientata ai rapporti fra cultura e potere, in
Italia come in altri paesi. Si tratterà di diversi incontri, nei
quali sono previsti anche Saviano, Melandri, Scurati e Mazzucco,
e a uno dei quali - intitolato "Radici nel presente" -
parteciperò anch'io" annuncia lo scrittore.
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