L'uomo rimasto ferito con Salman Rushdie sul palco di un festival letterario nello stato di New York ha detto che sulle prime aveva pensato a una messinscena. Henry Reese, 75 anni, è stato interrogato durante il processo in corso a Mayville contro l'attentatore Hadi Matar, un americano radicalizzato di origine libanese che si era avventato con un coltello sullo scrittore tentando di ucciderlo.
Reese stava intervistando Rushdie in quanto co-fondatore del City of Asylum Pittsburgh, parte di una rete che assiste scrittori e artisti in fuga da regimi e persecuzioni. Ha detto di aver cercato di fermare l'assalto una volta capito che era di fronte a una minaccia reale e di esser rimasto ferito sopra un occhio. Rushdie, che ha testimoniato martedì 11 febbraio ha detto che probabilmente e' sopravvissuto per le azioni di Reese e di altri che sono corsi sul palco per soccorrerlo.
Matar rischia fino a 32 anni di prigione se riconosciuto colpevole dalla giuria. Il processo, che lunedì 10 febbraio è entrato nel vivo, dovrebbe concludersi la prossima settimana.
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