Si intitola 'Nureyev alla sbarra'
lo spettacolo che la Scala ha offerto oggi ai detenuti del
carcere minorile Beccaria con momenti recitati eseguiti
dall'attore e conduttore Mario Acampa (regista alla Scala del
recente 'Cappello di paglia di Firenze' di Nino Rota) e
dall'attrice Elisa Lombardi, e musiche eseguite da 19 professori
d'orchestra fra ottoni e percussioni. Musiche legate al balletto
come Il la Suite da Romeo e Giulietta di Sergej Prokof'ev e la
Suite da Lo schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij, arricchito
dalle illustrazioni di Gabriele Pino.
"Sono davvero orgogliosa di questo progetto - ha commentato
l'assessore alla Cultura della Lombardia Francesca Caruso - e
ritengo che, mai come in questo momento storico, sia importante
portare cultura all'interno del Beccaria, anche alla luce delle
recenti vicende di cronaca che hanno coinvolto la struttura. Lo
spettacolo, infatti, rappresenta per i giovani detenuti
un'opportunità preziosa non solo per avvicinarsi alla musica, ma
anche per riflettere su temi come la libertà e il riscatto".
"La musica - ha aggiunto - permette a ciascuno di trovare la
propria autenticità. Non cancella gli errori del passato, ma
aiuta a comprenderli. Perciò questo progetto si inserisce
perfettamente in un percorso più ampio promosso fin dall'inizio
del mio mandato: portare la cultura fuori dai suoi contesti
tradizionali. Ringrazio, quindi, il Teatro alla Scala per aver
organizzato questo evento e per aver portato un'opera di così
alto valore culturale all'interno di queste mura. Una cultura
accessibile a tutti: è questa la sfida che ci poniamo".
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