A 40 anni dal riconoscimento
ministeriale come una delle 13 Istituzioni Concertistiche
Orchestrali italiane (Ico), e a 25 dalla sua nascita come
Fondazione, la Form-Orchestra Filarmonica delle Marche, ha
tracciato oggi col suo presidente Fabrizio Del Gobbo il bilancio
sociale dell'ultimo triennio, che misura l'impatto culturale
dell'orchestra sul territorio. Quasi raddoppiate le presenze,
passate da 13.352 nel 2022 a 18.270 nel 2023 e a 21.140 nel
2024, mentre il numero di concerti è aumentato dai 78 del 2022
ai 91 dei due anni seguenti.
"Un risultato importante - ha commentato Del Gobbo - se si
considera che circa il 20% sono giovani o giovanissimi grazie
alla capillare attività di promozione della Form nelle scuole e
nelle università, in particolare la Politecnica delle Marche,
storica partner dell'orchestra''. A testimoniato anche i social,
con Facebook che da gennaio 2024 e febbraio 2025 ha registrato
una copertura di 803.721 (più 409,2%) di copertura con ben
845.370 visualizzazioni, oltre 65.000 interazioni con i
contenuti (più 545,6%) e 92.233 visite (più 258,2%). Mentre
Instagram nello stesso periodo ha garantito una copertura di
63.251 (più 1491,2%), con 178.765 visualizzazioni, 3.344
interazioni con i contenuti (più 100%) e 8.101 visite (più
273%). Una ripresa, secondo Del Gobbo, che dopo un periodo di
transizione negativa che ha connotato il passaggio dalla vecchia
direzione artistica di Fabio Tiberi a quella di Francesco Di
Rosa, primo oboe dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha
incrementato quantitativamente e qualitativamente l'attività
dell'orchestra in tutte le Marche. Attualmente copre 36 centri,
dai comuni più importanti ai piccoli paesi compresi tra i 5.000
e i 15.000 abitanti, assieme a nove piazze fuori regione e due
all'estero, che nel 2025 dovrebbero aumentare ulteriormente.
Accogliendo la dichiarazione dello scomparso Ezio Bosso per il
quale 'la musica è come la vita, si può fare in un solo modo:
insieme', sotto la guida Del Gobbo la Form ha ampliato le sue
collaborazioni estendendole dai soci fondatori assieme alla
Regione Marche: i Comuni di Fabriano, Ancona, Fermo, Macerata e
Fano, ad una miriade di associazioni: dall'Amat agli Amici della
Musica di Ancona, dall'Accademia d'Arte Lirica di Osimo
all'Arena Sferisterio di Macerata, dalla Fondazione Marche
Cultura fino ad Ancona Jazz e ai più importanti conservatori del
territorio. Variegata anche la sua produzione che spazia
dall'attività concertistica a quella lirica, con incursioni nel
jazz e specifici eventi per le scuole e le famiglie, grazie ai
quali la Form ha potuto erogare 1.333.644 euro di stipendi a 152
musicisti nel 2023 per un totale di 10.558 giornate lavorative,
a fronte di un contributo ministeriale pari a circa 940.000
euro. Presenti alla presentazione del bilancio tra gli altri,
il presidente della Fondazione Teatro delle Muse Andrea
Zampini, con cui la Form è tornata a collaborare dopo una pausa
di sette anni, mentre Di Rosa è intervenuto da remoto esprimendo
la sua soddisfazione per i risultati ottenuti e la necessità che
l'orchestra possa disporre permanentemente di un teatro per le
prove.
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