/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Musica, parole e canto per le vittime delle Fosse Ardeatine

Musica, parole e canto per le vittime delle Fosse Ardeatine

'Tutte le notti io mi svegliavo'' a Roma al Teatro Palladium

ROMA, 18 marzo 2025, 16:42

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

''Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo…'', opera su testo di Sandro Cappelletto e musica di Matteo D'Amico, scritta in memoria della vittime delle Fosse Ardeatine, va scena al Teatro Palladium di Roma il 24 marzo, a 81 anni dall' eccidio. L'opera, composta nel 2024 su invito di RAI - Radio3 per la stagione dei concerti del Quirinale, viene ripresa in occasione dell'inaugurazione del Dams Music Festival, ideato da Luca Aversano e realizzato dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università Roma Tre. La serata inaugurale è realizzata in collaborazione con l'Accademia Filarmonica Romana e Zètema Progetto Cultura. Sul palco l'attrice Matilde Bernardi (voce recitante), affiancata dalle voci femminili dei soprani Patrizia Polia e Giulia Peri, e del mezzosoprano Chiara Osella, con un quartetto strumentale - David Simonacci violino, Michele Chiapperino violoncello, Luca Cipriano clarinetto, Marco Scolastra pianoforte - diretti da Fabio Maestri. Alle 15:30 del 24 marzo 1944 a Roma i camion che trasportano i prigionieri alle Fosse Ardeatine si muovono in silenzio, nessuno ne sa niente. Le esecuzioni avvengono nell'oscurità. Per i tedeschi, le vittime sono numeri: 335, tutti uomini, uccisi cinque per volta. Cosa avranno provato in quei momenti? Il 28 marzo vengono fatte saltare le volte della cava, per ricoprire con le macerie i corpi e cancellare ogni traccia. Sono le donne a cercare di sapere qualcosa, a battersi per il riconoscimento dei corpi.
    "Queste alcune riflessioni, tra le molte - raccontano gli autori Sandro Cappelletto e Matteo D'Amico - che ci hanno spinto a tornare lo scorso anno, ottant'anni dopo, a quel tragico evento e a quello che ha rappresentato per la città di Roma, per la sua gente di ogni estrazione sociale, culturale e politica''. Molte di queste storie sono state raccontate da Alessandro Portelli nel volume L'ordine è già stato eseguito (Roma, 1999) che ha stimolato la nascita di questo lavoro, ''al centro del quale sono il dolore e la paura degli individui, l'esperienza della solitudine nell'affrontarli, l'intimità dello strazio per ferite che non si possono rimarginare. La necessità, civile e collettiva, che non può tramontare, della memoria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza